RECOVERING THE LAST TOO DRUNK TO FUNK




Finalmente un primo ma significativo intervento finalizzato a valorizzare la vocazione prettamente culturale di Piazza Savoia: quella cafonata del nostro dj set è stato stralciato dalla programmazione dei festeggiamenti di Capodanno.
Al posto delle selezioni di Foxi & Herny, giudicate troppo nazional-popolari in un contesto così elitario, ci sarà il jazz raffinato di Fabrizio Bosso (un genere che notoriamente l'ultimo dell'anno "spacca" tra giovani e meno giovani) e l'umorismo sottile di Rocco Barbaro.
Sulle loro spalle graverà l'arduo compito di accontentare gli umori e le aspettative di una piazza esigente e raffinata.
Vedremo come se la caverà Bosso quando i soliti tarri ubriachi fradici gli intimeranno inferociti di suonare "musica di Capodanno, tipo Disco Samba", o Rocco Barbaro quando il pubblico invocherà a gran voce qualche star della comicità locale come Giuliano Murgia.
D'altronde avete voluto il comunismo? Allora non lamentatevi.
Beccatevi l'intrattenimento intelligente e ringraziate che non ci abbiano infilato in mezzo anche un reading di Lella Costa.
Con Fantola le cose sarebbero andate diversamente: (l'altro) Massimo avrebbe garantito come minimo la presenza di un semifinalista di Amici di tre edizioni fa, ma soprattutto noi avremmo rimediato con facilità la nostra marchetta di fine anno, puntualmente retribuita dopo otto mesi di agguati telefonici e appostamenti notturni sotto casa dell'organizzatore.
Ma in fin dei conti il Capodanno è solo una convenzione, uno stato mentale; perciò abbiamo deciso di festeggiarlo con due giorni di anticipo, nel recupero infrasettimanale della serata pre-natalizia di venerdì scorso, con un dj set situazionista che si contrapponga a questa illiberale visione pedagogica di intrattenimento imposta dalla sinistra istituzionale.
In pratica allo scoccare della mezzanotte di giovedì faremo partire un polemico trenino sulle note di "A-E-I-O-U-YPSILON", accompagnato dalla gioiosa esplosione di petardi all'interno del locale e (approfittando della confusione del momento) anche da qualche liberatoria mano in culo.

Vi aspettiamo questo Giovedi all'Ampurias a partire dalle 22,30.

F&H

TOO DRUNK TO FUNK FOR CHRISTMAS


L'impegnativo tour de force dietro la console della settimana scorsa, culminato con l'umiliazione di essere stati respinti all'ingresso di una meravigliosa serata di Gianni Boy in quanto sprovvisti di coppia (esperienza che, inutile sottolinearlo, ci ha riempito di amarez...za), si è tradotto in pesanti ripercussioni sia a livello fisico che psicologico.
In compenso la nostra breve apparizione in qualità di dj ospiti al Maranhao ci ha regalato notevoli soddisfazioni.
Prima di tutto, nonostante la giovanissima età dei partecipanti all'evento, nessuno ci ha dato del lei. E questo per noi è già un grosso risultato.
Ma soprattutto ha aiutato sfatare alcuni luoghi comuni sui giovani, come per esempio il pregiudizio che li vorrebbe tutti maleducati e irrispettosi. Invece nessuno ha protestato per la nostra musica, né si è avvicinato a fare richieste del cazzo, tipo i Guns'n'Roses mentre stai suonando "Rebel without a pause" dei Public Enemy. Al contrario hanno sopportato stoicamente la nostra performance fino alla fine, simulando persino un composto gradimento e accennando qualche timido balletto. Certo, resta il dubbio che ci abbiano scambiato per due carabinieri infiltrati, maldestramente travestitii da dj, e abbiano preferito assecondarci.
Ancora più sorprendente è stato scoprire che i giovani non si vestono come noi quando pensiamo di essere vestiti da giovani (il che ci rende, nel nostro tragico e patetico tentativo fallito di emulazione, una loro versione trash), ma indossano capi normalissimi (tipo camicie a quadretti e maglioncini a v), limitandosi ad abusare del cappellino di lana (il c.d. beanie) anche quando non ce ne sarebbe alcun bisogno. Un po' come Fefo Fonnesu insomma.
Ma la rivelazione più destabilizzante di sabato scorso è stata quella di aver preso finalmente coscienza che i giovani sono molto (ma molto) più giovani di noi.
Quindi non ci resta che rituffarci nel paradiso del trentacinquenne medio (anche se molto spesso si tratta di quaranta discretamente portati) dell'Ampurias, il rassicurante locale dove non si vede un ventenne da secoli, per la consueta serata natalizia di Too Drunk To Funk, un appuntamento al quale siamo particolarmente legati poiché che ha avuto il merito di rilanciare una carriera asfittica.
Quest'anno, per rispettare il clima di austerità imposto dal governo Monti, non ci sarà la consueta sfarzosa lotteria di Natale (la crisi ha colpito duramente anche noi e non siamo riusciti a mettere insieme quindici euro da investire nell'acquisto di cd da masterizzare). Ma i nostri fedelissimi fan e le nostre groupie (rigorosamente platoniche) non rimarranno a bocca asciutta.
Infatti tutti i partecipanti alla serata riceveranno il link per scaricare l'introvabile disco d'esordio di F&H, risalente al Natale 2001, il rarissimo "The Frittopoli's Christmas Party", che ad oggi resta l'unico cd al mondo in odorama: ascoltando le tracce vi sembrerà ancora di avvertire quel nauseabondo tanfo di fritto stantio che trasudava dalle mura del simpatico locale di Via San Giovanni. In confronto una visita guidata allo stabilimento delle Crocchias vi sembrerà una passeggiata sulle Dolomiti. Tra l'altro contiene brani che continuiamo a suonare imperterriti da dieci anni, a partire dalla famigerata "Sunny" dei Montefiori Cocktail, che vi regaleranno una piacevole sensazione di familiarità.

Appuntamento venerdì a partire dalle 22,30 all'Ampurias

F&H

TOO DRUNK TO FUNK (THIRD SEASON)



Finalmente prende il via la terza attesissima stagione (nei serial tv è notoriamente la più sfigata, quella in cui autori in crisi d'ispirazione ricorrono a trovate improbabili, tipo far resuscitare i morti) di Too Drunk To Funk, uno degli storici appuntamenti della vita notturna cagliaritana.
Una partenza all'insegna di novità che si preannunciano eclatanti:
1) la nuova collocazione del venerdì, dato che il giovedì la concorrenza del nostro principale competitor stava diventando difficile da arginare; infatti il nostro pubblico, per ragioni anagrafiche, non si perde una puntata di Don Matteo su Rai Uno.Tra l'altro molte badanti ucraine il giovedì hanno il giorno libero e non possono accompagnare i nostri attempati fan all'Ampurias.
2) i nuovi inviti: le foto segnaletiche di personaggi famosi cominciavano a scarseggiare, quindi abbiamo riesumato alcuni nostri scatti giovanili, anche a costo di sembrare autoreferenziali.
3) valorizzazione del ruolo di Giacomino: a fine serata non batterà più i rigori bensì le punizioni (con barriera tra l'altro, molto più difficile) ma non prima di aver scaldato il pubblico con i suoi coinvolgenti playback che da quest'anno lo vedranno duettare con alcune grandi voci femminili del panorama canoro cagliaritano.
4) un impianto luci completamente rinnovato: dopo il semaforo della festa delle medie e la disco ball comprata dai cinesi, da quest'anno avremo la strobo ecocompatibile (praticamente Italo nel corso della serata, per creare un po' di pathos, accenderà e spegnerà gli interruttori a tutta velocità, come facevano al Bounty negli anni '80).
Infine, per festeggiare il decimo anno di attività ufficiale di F&H nonché il loro ingresso sereno e consapevole in andropausa, ci saranno una serie di gradite conferme, a partire dall'immancabile presenza della "terza gamba" del nostro duo: Lick-a-one, l'anziano dj emo con meno capelli al mondo che a causa di una rara forma di antropofobia mette dischi solo con il locale vuoto.
E ancora l'ennesima edizione del talent show senza alcuna possibilità di carriera per (ex) giovani selezionatrici: "Essere donna, essere dj...anche in quei giorni" che in questi anni si è dimostrato una vera e proprio fucina di talenti, sfornando personaggi del calibro di djette Monique, dj Frog, Nico Plai e basta. Si accettano autocandidature per uscire dal circolo vizioso di questi tre nomi.

Appuntamento venerdì dalle 22,30 all'Ampurias.

F&H