Il VilVinile

MUZAK
Sabato 8 ottobre, dalle 20,00 in poi 
Via Stretta 3 (dietro il Libarium)


Come quei cantanti italiani di merda che cercano di acquisire un minimo di credibilità internazionale facendosi finanziare dalla casa discografica improbabili e costosi duetti con famosi artisti stranieri che, in caso contrario, mai si sognerebbero di collaborare spontaneamente con loro, così Foxi & Herny autocelebreranno il loro decimo (e si spera ultimo) anno ufficiale di attività in una serata-happening che vedrà la gradita partecipazione (coatta) di alcuni amici dj degni di questo nome (Zimbra, Andrea Massidda, Nicola Musu, Frichi, Mick “Souljazz” Sirchia) e quella meno gradita di altri personaggi approssimativi e improvvisati (Katrame, Lick-a-one e Railfield).
Vista l’età media avanzata di tutti i selezionatori e la lunga lista di patologie invalidanti (dalla discopatia cronica alla prostata ingrossata) che affliggono i sottoscritti, la serata avrebbe potuto chiamarsi tranquillamente “Disco Infermo”.
Invece alla fine ha prevalso il “VilVinile”, per sottolineare l’intento di valorizzare quell’immenso patrimonio di 33 e 45 giri lasciati ad ammuffire in qualche cantina fetida o in fondo ad un armadio a casa di vostra zia.
Perciò non abbiate timore di presentarvi con un agghiacciante 45 giri, tipo “Comprami” di Viola Valentino, “Occhio di serpente” di Marisa Interligi o “Sbucciami” di Cristiano Malgioglio, legato a un ricordo particolare o ad un momento importante del vostro passato meno recente.
Noi lo suoneremo senza fare troppo gli schizzinosi. Anche perché difficilmente troverete qualcosa che possa superare l’orrore di alcune perle presenti nella collezione di 45 giri da festa delle medie di Foxi.

All’interno di Alig’art, vi invitiamo a non perdere la nostra installazione “Fermati e (ri)ascolta”, un personalissimo tributo all’intramontabile fascino della musicassetta anni ‘80 (spesso registrata con l’inutile sistema antifruscio Dolby, nelle indistinguibili varianti A e B), fedele alleata di velleitari tentativi di approccio con l’altro sesso in auto, in accoppiata con la praticissima autoradio estraibile che i più sfrontati ostentavano sotto l’ascella, come prestigioso status symbol, in pizzeria e in altre importanti occasioni sociali, mentre i più discreti si limitavano a nascondere sotto il sedile anteriore del passeggero, rovinandosi però la serata al pensiero di qualche tossico che avrebbe forzato la portiera della loro Uno bianca per rubarla e rivenderla in cambio di una dose.
Vi aspettiamo ad Alig’art venerdì a partire dalle 18,30 e sabato al Muzak dalle 20,00 in poi.

F&H

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