ATTO III

AMPURIAS
Giovedì 18 marzo, dalle 22,00 alle 2,00 circa
FOXI & HERNY DJ SET
(jazz, soul, funk, hammond and cinematic grooves, 60's garage, latin, brazilian, afrobeat, reggae, no wave etc.)
featuring ERIC FROM PARIS (indie and electro)


Personaggi ed interpreti principali:

Un dj senza scrupoli che ormai recita a memoria la parte del sempliciotto cordiale: "Anche se metto musica ricercatissima non me la tiro per niente. Anzi mi vesto male apposta e ho tutte le scarpe infangate. Sto pure perdendo i capelli ma non me ne curo, perchè per me l'aspetto esteriore non ha alcuna importanza. Se mi fai i complimenti per la musica minimizzo, faccio l'umile e ti ringrazio con il saluto buddista. Se iniziamo a chiaccherare butto lì alcune citazioni di Tiziano Terzani a caso (ne ho letto a malapena dieci pagine sul volo Roma-New York per darmi un tono, ma era una rottura di coglioni pazzesca...) e trovo subito un pretesto per raccontarti come la mia incredibile esperienza di viaggio in Laos mi abbia profondamente cambiato dentro. Poi ti domando con finto interesse che musica ascolti e, senza neppure aspettare la risposta, ti dico che sarebbe molto bello se la prossima volta mettessimo qualche disco insieme. Se ti va, naturalmente. Perchè sono un ragazzo, semplice, alla mano, senza sovrastrutture e soprattutto senza secondi fini".

Un dj con un'espressione perennemente incazzata che si trasforma in una smorfia di disgusto appena gli fate una qualunque richiesta che non gli aggrada. Uno che mette dischi con l'arroganza del primario incompetente e spocchioso mentre tiene una lezioncina agli specializzandi. Uno che rischia di malmenarvi se vi sente pronunciare frasi tipo "Sono un'esperta di rock ma non mi ricordo i nomi dei gruppi...". Uno che se gli fate i complimenti per la musica vi guarda come per dire "Si, lo so già che sono bravo. Non ho certo bisogno di una conferma da parte tua, stronza...". Uno che se gli dite "Bella maglietta, dove l'hai presa?" finge di non ricordarselo perchè non vuole che ve la compriate uguale. Insomma una colossale testa di cazzo.

Una giovane giornalista Rai che "dovete assolutamente fare i dj alla mia festa, ci tengo troppo (anche perché Sandro Murru si è rifiutato e Ninuccio del Bounty è irreperibile)".

Un giornalista di mezza età che "stasera per l'occasione mi faccio i capelli amaranto e la riga da una parte, tanto sono sicuro che non se ne accorge nessuno (anche se fino all'altro giorno ero praticamente calvo). Poi, per essere sicuro di non passare inosservato, mi metto un cappellino di tendenza, ballo come al Planetarium nel 1985, mi faccio spingere addosso alle ragazze dal mio socio per fare il simpatico, e, se non mi cagano, mi vendico con il classico scherzo da nerd dei colpetti da dietro sulla spalla per poi girarmi dall'altra parte facendo l'indifferente. Così imparano".

Un viziato rampollo della Cagliari bene che "inizio con il solito irresistibile gioco di sguardi, poi alla prima occasione buona sfodero la frase a effetto che mi sono preparato tre mesi fa ed è fatta...". E rimane tutto il tempo a fissarla come uno psicopatico, mentre lei va avanti e indietro per il locale ridendo e scherzando con chiunque tranne che con lui. Quando a fine serata lei finalmente si avvicina e gli chiede sorridente "Ciao...posso portarti qualcosa da bere?" lui, ormai completamente ubriaco, biascica con tutto lo charme di cui è capace un accattivante "Tanto per iniziare gradirei che limitasse la confidenza e mi desse del lei...".

Un ex bello che dopo essersi tramutato in grande obeso, vive la paradossale esperienza della trasformazione nella brutta copia di quello che un tempo era la sua caricatura e che ora, paragonato a lui, sembra un divo dei fotoromanzi. Come se questo contrappasso non fosse già abbastanza crudele, deve subire l'ulteriore l'umiliazione di trovarselo nel tavolo accanto, con gli amici che lo prendono per il culo per via della vaga somiglianza "con quel ciccione seduto qui vicino".

Un mediocre avvocato che "io non vengo, preferisco andare da Linea al compleanno del mio carissimo amico d'infanzia Gianni Boy, che, tra l'altro, mi sta seguendo alcune grosse speculazioni sui derivati e con cui condivido la passione per gli UFO e il Sacro Graal".

Questo e molto altro è il giovedì dell'Ampurias, con l'amichevole partecipazione di una schiera di ottimi caratteristi assolutamente all'altezza dei personaggi principali.

Non mancate

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