Friday at last

APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 7 Dicembre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00

Herny & Nachos dj set
jazz soul funk brazilian afro latin etc.




APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 30 Novembre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00

Foxi & Nachos dj set
jazz soul funk brazilian afro latin etc.

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L'amica di famiglia

Il nostro 100° post. Queste si che sono soddisfazioni.

APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 23 Novembre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00

Foxi & Herny dj set
jazz soul funk brazilian afro latin etc.

Dopo un intenso week end a Parigi dove nell'ordine hanno:

1. preso possesso dell'abitazione situata nel cuore della rive gauche generosamente messa a disposizione da una zia ricca di Herny (come il gonnellino-pantalone Lacoste di Filini nella partita a tennis contro Fantozzi...)
2. comprato un paio di Camper nuove per Foxi grazie agli eco-incentivi per la rottamazione di quelle che ha tenuto ai piedi ininterrottamente per 8 anni
3. partecipato da imbucati, grazie al Corvo, ad un esclusivo home-party di pubblicitari e creativi vari
4. aspettato Giuseppe Fois per più di un'ora alla Bastiglia cagandosi dal freddo ("...sto arrivando tranquilli...anzi sono già lì...")
5. assistito ad un concerto di sei ore schiacciati dalla folla e in preda ad attacchi di panico ("adesso scoppia un incendio e moriamo come sorci...")
6. mangiato le peggiori fettuccine della loro vita
7. liquidato la parte culturale del viaggio con rapido passaggio in taxi difronte al Louvre ("qui è dove hanno girato il Codice da Vinci, giusto?")
8. subìto le pesanti avances di un addetto al check-in spudoratamente gay ("monsieur volponì e monsieur siottò, da Italia, la terra dell'amore...voilà...fila 27 posti A e B...belli, vicini e innamorati...")

tornano dietro la console, un pò svogliati, con quell'atteggiamento da "cagliari-mi-va-stretta", Foxi & Herny.

Nel frattempo ci siamo presi una piccola pausa in occasione del festival del jazz alla Fiera. Un'ottima scusa per rivedere qualche amico che non esce troppo spesso.

Per esempio il redivivo dj Ivana che, in un maldestro tentativo di svecchiare il proprio guardaroba da paninaro anziano, ha abbanonato una volta per tutte il famigerato maglioncino a V color salmone sostituendolo con una felpa "da giovane" della Polonia (di quelle finto-vintage che si usavano tre/quattro anni fa...) abbinata sciaguratamente ad una camicia a quadretti button-down, jeans con le pences e Clarks color tortora...praticamente la versione aggiornata di un vecchio compagno di squadra che per essere "elegante-ma-sportivo" indossava la tuta in acetato della Russo con la camicia scozzese e i mocassini.

Tutta un'altra cosa rispetto a Maurilio che ormai si veste come un calciatore cafone (solo capi firmati di quelli con la scritta grande, così si capisce che sono di marca, e Hogan col rialzo dai colori improponibili - l'ultima volta, grigie metallizzate...-), si pettina come un calciatore e ha una macchina che (vista da lontano) può sembrare quella di un calciatore.

Un personaggio del genere non poteva certo passare inosservato e infatti venerdì è stato immediatamente notato da tre attempate appassionate di jazz.
La più giovane e intraprendente delle tre (sui cinquantacinque anni, portati malissimo) non perde tempo e va subito al sodo:
"Tu quanti hanni hai?"
"Trentotto..."
"Quindi siamo più o meno coetanei..."
mente spudoratamente lei.
Al che Maurilio sfodera la tipica espressione "da Maurilio", occhi bassi, labbro inferiore all'infuori, e impercettebili cenni di assenso del capo. Un misto di rassegnata sottomissione e servile accondiscendenza, tipo "boh...vabbè...se lo dici tu...per me va bene...".


"Non ci siamo gia visti da qualche parte?" lo incalza lei ammiccante.
"Mah, può darsi..."
"Di cosa ti occupi?" taglia corto lei.
"Assicurazioni..."
"Molto interessante - ri-mente palesemente lei - conosco diverse persone nel settore...". Segue lista di nomi a caso, mentre la tardona, con atteggiamento da femme fatale, si fa sempre più vicina fumandogli in faccia una sigaretta sottile da diva del muto.
A questo punto Maurilio entra nel panico: la mano che regge il mojito inizia a tremare in maniera vistosa, ha la tachicardia, la salivazione azzerata, suda copiosamente, non sa più cosa dire. Potrebbe parlare del suo SUV, del torneo di calcetto del sabato, del suo primo cane e non farebbe alcuna differenza. Lei fingerebbe comunque interesse pronta a saltargli addosso alla prima occasione. Ma lui non si accontenta. Vuole strafare. Da esperto e scafato gigolo sa sempre cosa una donna, non più nel fiore degli anni, vuole sentirsi dire in certi momenti "Boh...magari sei amica di mia mamma..."
La faccia della sconosciuta crolla improvvisamente. Una feroce smorfia di odio ne deforma i tratti del volto, accentuando le profondissime rughe già di per sè evidenti, nonostante il trucco pesantissimo. Gira le spalle e senza dire una parola abbandona la festa su due piedi, umiliata e quasi in lacrime, in compagnia delle amiche più anziane che tentano di consolarla.
Maurilio viene colto da una risata isterica per lo scampato pericolo.
Pur di non essere scortese si sarebbe lasciato brutalizzare sul sedile posteriore del SUV con la tipica espressione da Maurilio stampata in faccia "scusi signora...potrebbe fare più in fretta...sa, se torno tardi Laura mi cazzia...".

Domenica 25 novembre a partire dalle 13,00 vi ricordo l'appuntamento con il 3° memorial Amici per Pelle al campo di calcio a sette dell'Amsicora.
Come ogni anno ci sarà musica (Herny, Nachos, Nicola Musu, Solla...) cibo, le mitiche magliette e, novità di quest'anno, collegamento via satellite con l'Epistrophy di New York, con interventi di Nicola Paganelli, Giorgia Zedda e Luca Fadda.
La premiazione è prevista verso le 18,30/19,00, ma chi non deve giocare può venire direttamente verso le 15-15,30 per non perdersela. Infatti è il momento che riserva da sempre le maggiori emozioni (tipo l'indimenticabile discorso di Zasso dell'anno scorso).


Mucho Nacho

Famiglia allargata. Ormai siamo un trio.

APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 9 Novembre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00

Nachos dj set
mellow soul, disco-funk, rare groove and boogaloo

Con F&H in viaggio di lavoro a Parigi (Cobas permettendo), la qualità della serata sarà ampiamente garantita da dj Nachos.
Intanto prosegue lento ma inesorabile il percorso di aggiornamento del nostro blog. Questa settimana altri 5 inviti ripescati dall'autunno caldo 2005.
Visitateci a
http://foxiherny.blogspot.com/.

Non scatta la libidine

Una generazione che lentamente perde i propri punti di riferimento.

APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 2 Novembre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk afro brazilian latin and more


Ditelo chiaramente. Se diamo fastidio siamo pronti a farci da parte, ma non abbiamo nessuna intenzione di subire un processo dalla piazza, anzi dalla piazzetta del Libarium.
Venerdì scorso, con il locale pieno di gente, abbiamo ricevuto una visita a sorpresa della Municipale che ha decretato la fine della serata.
Come se non bastasse apriamo un blog e il Governo Prodi cosa fa? Cerca di far passare una legge illiberale che di fatto ci imbavaglia. Sarà un caso?

A conclusione di una settimana horribilis è arrivata la ferale notizia dell'improvvisa scomparsa di uno dei nostri riferimenti culturali. Altro che Recherche di Proust (ma chi l'ha mai letta...) e Scritti Corsari di Pasolini (quello faceva tanto il moralista poi però la notte...vero? comodo così...).
Qui stiamo parlando di capolavori come Yuppies, Vacanze di Natale (il primo), Sapore di mare fino all'inguardabile Vita Smeralda.
All'età di 73 anni si è spento l'immenso Guido Nicheli, il cumenda dei film di Vanzina.


Da oggi non scatterà più la libidine. Basta "taaaak", "esatto!!!", "l’idea mi esalta", "teeesta", "uè animali..", "La vera libidine è qui...sole, whisky e sei in pole position!", "La festa è piena di maiale allo stato brado", "...scusate ma devo dare il benvenuto nella splendida cornice" etc.
A meno che Cristian De Sica, con la sua smisurata faccia di culo, non inizi di punto in bianco a ripetere gli stessi tormentoni come se fossero suoi in qualche pubblicità di telefonini. D'altronde non sarebbe la prima volta. Lo ha già fatto col padre e con Alberto Sordi.
Guido Nicheli, uomo di estrema coerenza, sulla scena rappresentava esattamente ciò che era nella vita senza sentire il bisogno di mostrarsi diverso da quello stereotipo. Un pò come Paganelli che parla di figa anche ai funerali.
Fino all'estate scorsa lo si poteva incontrare alle Palmette, sempre fedele al suo personaggio, con i capelli biondo platino e l'inseparabile pareo a fiori.
Tuttavia dietro l'apparente superficialità, la figura dell'industrialotto milanese arricchitosi grazie alla "fabricheta", ignorante e un pò razzista ha anticipato con lungimiranza la volgarità e l'ostentazione che avrebbero preso piede nei decenni successivi.
Come non leggere nella memorabile "Uè amore...Via della Spiga - Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Alboreto is nothing " (Vacanze di Natale, 1983) un triste presagio delle bravate cafone di Giulio Zasso al volante della sua Alfetta, che nell'estate 2005 millantava tempi da Formula Uno nel percorso Unione Sarda-Geremeas (cfr. invito "Lavori o studi?" in http://foxiherny.blogspot.com/).
Inconsolabile il dolore di Daniele Tolu (vedi foto) che al fianco di Nicheli aveva lavorato nella fortunata serie "I Ragazzi della terza C" nella parte del pluriripetente Chicco.

Statistiche

Il blog dei nostri inviti risulta essere uno dei meno visitati al mondo. Ancora una volta orgogliosi del nostro essere di nicchia.
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APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 26 Ottobre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk afro brazilian latin and more

Oltre qualunque previsione la risposta del nostro pubblico all'iniziativa del blog. Il numero di accessi e commenti ha superato ogni più rosea aspettativa.
Giusto per darvi un'idea del successo travolgente, se invece di mettere in rete i nostri inviti avessimo deciso di pubblicarli in un libro le copie invedute avrebbero superato quelle stampate.
D'altronde questo è il prezzo da pagare quando si punta sulla qualità. Siamo un pò come La7: ci guardano in pochi, ma in compenso si tratta di un'elite.
Come infatti si può rilevare da un'analisi accurata dei dati in nostro possesso, l'80% dei visitatori del blog è laureato, legge in media 10 libri l'anno, parla una (o più) lingue straniere, ha trascorso un periodo all'estero per lavoro o studio e non possiede dischi dei Queen.
Il restante 20% è Giulio Zasso.

Il blog è stato comunque aggiornato con gli inviti dell'estate 2004 (il nostro periodo glamour alla Paillote) e tra i nuovi link vi segnaliamo il sito dei Red Hot Chili Sardi, un vero e proprio reperto archeologico abbandonato anni fa nella rete e ripescato per puro caso da un pc in disarmo. Vi avvertiamo però che si tratta di immagini molto forti; tipo Alias magro con una calza infilata nel pene (
http://foxiherny.blogspot.com/).

Intanto Paganelli da oltreoceano riesce ancora a regalarci momenti meravigliosi.
La settimana scorsa un Foxi particolarmente malinconico, stato d'animo tipico di una personalità profonda, sensibile e tormentata come la sua (probabilmente quella sera non era riuscito a raccattare nessuna disperata da trascinare nella squallida alcova di Margine Rosso), ha sentito il bisogno di spedire a Nicola un breve messaggio per renderlo partecipe di questa delicata fase della sua vita: l'arrivo dell'autunno, le giornate che si accorciano, la nostalgia dell'amico lontano, il desiderio di una relazione stabile.
Nicola da poche righe ha immediatamente colto l'inquietudine di Foxi e, facendo propria quella sofferenza, ha trovato ancora una volta, dentro di sè, le parole giuste:
"QUI LA QUANTITA' DI FIGA E' INGESTIBILE!".

Per concludere: di solito i filmati doppiati in sardo non fanno ridere, ma questa volta vale davvero la pena. Forse perché ormai siamo circondati da gente così.

He-man *

*si ringrazia binariocampus per la segnalazione





Roxy blog

Up-to-date.

APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 19 Ottobre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00
Herny + Nachos dj set
"brand new vintage sounds"

Cosa fa un cantante medio italiano tipo Ligabue, Vasco Rossi, Pino Daniele, etc. una volta superati i quaranta e dopo aver fatto una barca di soldi? Di solito smette di scrivere canzoni ascoltabili. In compenso, visto che la bella vita costa, inizia a sfornare inutili Best of..., Platinum Collection, doppi Live etc.
Certo, sempre meglio della velleitaria e letale opera-rock di Gianna Nannini su Pia dei Tolomei; io capisco che la menopausa sia una fase difficile e delicata nella vita di una donna però c'è un limite a tutto.
Naturalmente tutta questa merda viene giustificata con frasi del tipo "...nessuna operazione commerciale, per carità... è solo che a questo punto della mia carriera sentivo il bisogno di fare un bilancio personale prima di dedicarmi a nuovi progetti..." (di solito un doppio live, una platinum collection o un bell'album di duetti...) oppure "...questo disco dal vivo nasce dal desiderio di catturare la magia del momento...è un modo per ringraziare il mio pubblico per tutte le emozioni e l'energia che mi trasmette ogni volta che salgo sul palco (...e per i quaranta euro che caccerà per un disco di merda dopo averne sborsati altrettanti per un concerto di merda)"

Nel nostro piccolo non abbiamo voluto essere da meno. Completamente privi di idee e materiale su cui lavorare (ci hanno portato via Paganelli, Alias è diventato un palloso salutista plagiato dal dietologo, tipo adepto di Armando Verdiglione, che parla solo di rapporto massa grassa/massa magra, Foxi ormai è un travet di mezza età travestito da alternativo che cerca in tutti modi di mascherare l'inesorabile avanzata della calvizie, Zasso un menagramo ipocondriaco che passa le serate ad elencare liste di suoi coetanei stroncati da infarti notturni, ictus fulminanti e affini...) non ci resta che rifugiarci nel nostro, nemmeno troppo glorioso, passato.
E qui scatta l'originale trovata del blog autoreferenziale,
http://foxiherny.blogspot.com, una bieca operazione nostalgia degna del peggior Red Ronnie.
Naturalmente non è che non abbiamo più un cazzo da scrivere, noooo assolutamente...è solo che sentivamo l'esigenza, anzi l'urgenza, di stabilire un filo diretto col nostro pubblico. Grazie a questo straordinario strumento di comunicazione potrete lasciare i vostri commenti, suggerimenti, critiche. Naturalmente tutto quello che scriverete verrà puntualmente ignorato.
Ma soprattutto ci piaceva l'idea di poter pronunciare con una certa convinzione frasi tipo "...no scusa stasera non posso proprio...devo aggiornare il blog...". Fa molto Luca Sofri.

Per ora troverete soltanto la raccolta degli inviti relativi ai nostri primi tre anni di carriera (2001-2004), più o meno da Frittopoli al Jazzabuglio, quando ancora eravamo sconosciuti al grosso pubblico. Soprattutto per i nostri fans più giovani (quali?) sarà un'occasione per conoscerci meglio.
Non è un granché ma dovrebbe bastare a tenervi buoni per un pò. Come il metadone per i drogati.

Enjoy it.





APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 12 Ottobre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00

Foxi + Nachos dj set
"weird rhythms and freaky beats"





APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 5 Ottobre
rigorosamente dalle 22.00 alle 2.00 (e non un minuto di più)

Foxi + Herny + Nachos* dj set
"modern sounds from the past"

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Shoplifters of the world

Per fortuna c'è ancora qualcuno che crede nel nostro progetto e ci dà fiducia.

APRICOT CAFFE'
Via Stretta, Castello (dietro il Libarium)
Venerdi 28 Settembre
Foxi e Herny dj set

Da questo venerdì, ogni venerdì, saremo all'Apricot sfidando il rigor mortis cagliaritano provocato dal brusco calo delle temperature minime appena sotto i venti gradi.

Avendo perso in un colpo solo metà del nostro affezionato pubblico (Paganelli), abbiamo cercato un locale in grado di ospitare comodamente l'altro 50% (Tolu).
Con Alessio dietro il banco e noi due alle console praticamente facciamo il pienone.

Questa volta le nostre serate iniziano sottovoce, con il dj set che a noi piace fare, mentre una settimana sta per finire e un week end è appena cominciato... Affiatati come Marzullo e (la brava e bella) Giovanna Bizzarri, per l'ottavo anno consecutivo riproporremo il tormentone "Sunny" dei Montefiori Cocktail (praticamente la versione musicale dell'insulsa domanda "ma la vita è sempre più bella di un bel film?")
Ormai siamo talmente di nicchia che non facciamo mettere nemmeno la segnalazione sui quotidiani. Tanto poi ci infilano in quella pagina cafona tra una serata a tema "musica pop anni '80 contro commerciale anni '90" (bella lotta, uno scontro fra titani... ) e un'altra che promette "musica da ascolto (perché ne esiste un tipo che si inietta?) e chiacchere sotto le stelle" (yuhuuuuu!!! che seratona...); per non parlare dei maliziosi cupido party, dell'effervescente animazione a cura dell'immancabile Tony di turno (o di qualcun altro il cui nome finisce regolarmente in Y) e tutte le altre simpatiche iniziative che ti fanno venire voglia di barricarti in casa a guardare "Elisir", sperando nella visita di qualche banda di spietati rapinatori rumeni che movimenti un pò la serata.

Come al solito suoneremo un pò di musica che ci siamo portati dietro dai nostri ultimi viaggi.
Foxi vi tramortirà col suo elettrofolk armeno e con le introvabili compilation di beat thailandese (regalate da me, mentre lui non mi ha portato un cazzo...).
Herny vi darà il colpo di grazia con le ricercate selezioni scovate nei più fetidi negozi di dischi usati della East Coast. Per un asociale come lui rovistare in solitudine tra quegli scaffali polverosi è un vero privilegio, secondo solo a quello di essere stato il primo testimone della vera vita di Paganelli a New York.

Nessuno sa di preciso a che ora si svegli Nicola. Di sicuro non si manifesta mai prima delle tre di pomeriggio, ora in cui, puntuale e preciso come sempre, si reca al quotidiano colloquio di lavoro.
Per prima cosa si premura di comunicare all'intervistatore di turno di essere sprovvisto di qualunque permesso lavorativo, sottolineando le gravissime conseguenze legali a cui andrebbe incontro il potenziale datore di lavoro se, per puro caso, decidesse di assumerlo.
Scongiurato brillantemente il rischio di trovarsi un'occupazione, spossato, si concede finalmente una meritata pennichella pomeridiana.
Sembra però che questa inattività forzata stimoli in lui la produzione di ulteriore testosterone, di cui il Nostro, come ai lettori più attenti della nostra rubrica non sarà sicuramente sfuggito (e come qualche sfortunata lettrice avrà sicuramente sperimentato a sue spese), non è certo sprovvisto.
Il che torna utile al momento del ritorno a casa della fidanzata, dopo quattordici ore di ufficio. Alla prima timida lamentela di lei "Ma come Nicola...sono le sette di sera e sei ancora in pigiam..." lui le salta al collo come una belva feroce, e molla la presa solo qualche ora più tardi, quando ormai è completamente sazio.
Ultimamente la malcapitata rientra a casa sempre più tardi, pur di rimandare il supplizio al quale è sottoposta quotidianamente. Dopo l'orario d'ufficio è stata vista in fila alle poste per pagare bollette di sconosciuti, dal parrucchiere a sperimentare improbabili acconciature afro, al supermercato indecisa per ore su quale fosse il miglior cibo per cani da comprare. E non hanno nemmeno un cane.
Ma poi arriva sempre il momento di rientrare a casa.

Certo, il rischio che tutto diventi routine in questi casi è sempre in agguato. Ma Nicola è pieno di risorse. Nei lunghi pomeriggi inoperosi ha trasformato il loro piccolo appartamento nel suo personale palcoscenico in cui mettere in scena le lascive fantasie frutto di una mente perversa degna del marchese De Sade.

Eccolo allora interpretare la parte dell'imbianchino italiano che corre in soccorso della giovane broker newyorkese alla prese con una parete da dipingere.
La poveretta, in abiti succinti e fazzoletto in testa (per dare un tocco di spontaneità alla situazione), è costretta a recitare questa squallida pantomima in cima ad una scala (evidente citazione di "Malizia" di Salvatore Samperi), rigorosamente in italiano (pare che il satiro in questo modo si ecciti persino di più) "prego Signor Nicola...tu aiuta me...io non riesce a dipingere grande parete tutta sola...".
A questo punto entra in scena il mandrillo con indosso nient'altro che un'inquietante salopette "Non si preoccupi signorina Brooke...per dipingere una parete grande ci vuole un grande pennello...e guarda caso ne ho proprio uno qui a disposizione...vado a mostrarglielo..."

Per ulteriori dettagli sulla vera vita di Paganelli a New York dovrete aspettare il nostro prossimo viaggio. Questione di settimane.

A proposito, da venerdì prossimo a farci compagnia ci sarà anche dj Nachos che si alternerà con uno di noi alla console.

Infine, profondamente colpiti dalla toccante vicenda umana del povero pensionato costretto dalle condizioni di estrema indigenza a rubare un pacco di pasta, che tanto risalto ha avuto sulla stampa locale e nazionale, abbiamo deciso di devolvere metà del nostro compenso a questo novello Umberto D.
L'altra metà andrà come sempre a favore delle vittime delle sconosciute che la mattina dopo ti scrivono sullo specchio del bagno col rossetto "BENVENUTO NEL MONDO DELL'AIDS".
Purtroppo per fermare l'estinzione dei coccodrilli bianchi delle fogne di New York non siamo in grado di fare nulla. Mica possiamo salvare il mondo da soli.
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Professioni emergenti

E poi dicono che in Sardegna è difficile trovare lavoro.
EMERSON CAFE'
(chiosco bianco quarta fermata)
Giovedì 26 Luglio dalle 21.00
HERNY & NACHOS DJ SET
jazz soul funk afro bossa latin etc.

Strepitoso successo di critica per Foxi & Herny alla festa-happening di sabato scorso a Soleminis. Un pò meno di pubblico. Anche perché verso le quattro di mattina, ora di inizio della performance del duo, gran parte del pubblico aveva già levato le tende da un pezzo. Rimanevano comunque alcuni personaggi di spicco, tra cui una quarantacinquenne visibilmente ubriaca che galvanizzava Herny "...sei il miglior dj della serata..dico sul serio...sei un grande!". Dopo aver detto la stessa cosa anche ad alcuni invitati che per puro caso stazionavano nei pressi della console. E appena un attimo prima di perdere i sensi a causa della quantità industriale di sostanze alcoliche e chimiche assunte nel corso della serata.
Momenti di gloria anche per Foxi, perseguitato da un fan accanito che, mentre biascicava qualcosa - con forte accento sassarese - sulla possibilità di organizzare fantomatiche serate nei locali più esclusivi del nord Sardegna, cercava contemporaneamente di scretchare su un vinile di Barry White con un giradischi spento, sputando regolarmente in faccia a Volponi ogni volta che provava a pronunciare, senza peraltro riuscirci, una dentale o una labiale.
Ma i recenti trionfi non possono nascondere il senso di malinconia che ci attanaglia già da qualche giorno.

Il conto alla rovescia è iniziato. Il momento dei saluti si avvicina. La domanda è una sola: se la caverà Nicola Paganelli in quella metropoli tentacolare di New York?
Abbiate fiducia. Questa Nicola volta ha avuto una vera e propria illuminazione: esportare un modello cagliaritano finalmente vincente. Sarà l'art director dell'Epistrophy Cafè. Praticamente una versione più glamour del vecchio organizzatore da discoteca che dispensava omaggi uomo truffa con scadenza mezzanotte per serate che non iniziavano mai prima dell'una.


Visto che ormai anche i chioschi e i "caddozzoni" del Poetto hanno un loro direttore artistico, perché non cercare di imporre questa stravagante moda cagliaritana nella Grande Mela?
Il meccanismo è semplice. Si individua un locale che va già bene per conto suo e senza fare assolutamente nulla di rilevante ci si prende tutto il merito. Un lavoro impegnativo come portare a pisciare ai giardinetti un cane morto. Ma più inutile.
Tanto se poi va male è comunque colpa della gente gretta e provinciale di questa città che non è in grado di apprezzare le intuizioni all'avanguardia dell'art director. A quel punto di solito si minaccia un trasferimento a Milano, dove si millantano amicizie improbabili negli ambienti giusti (in realtà il conoscente più introdotto è un cugino di terzo grado, magazziniere all'Esselunga di Corsico), guardandosi bene dal muovere un solo passo da Cagliari.
Certo fare l'art director non è da tutti. In primo luogo è necessaria una buona dose carisma. Bisogna essere degli affascinanti affabulatori. Un Italiano approssimativo aiuta, specie se accompagnato dall'uso disinvolto di inquietanti neologismi come "groovoso" o espressioni altrettanto irritanti tipo "fare il botto", "spakkare di brutto", "avere il mood giusto", etc. Poi, come quache tempo fa ci fece notare un nostro amico, acuto ossevatore della (triste) realtà che ci circonda, basta limitarsi a combinarle a caso all'infinito. Come in un'addizione lunghissima si può modificare a piacere l'ordine degli addendi e il risultato non cambia: si parla per ore senza dire assolutamente un cazzo. Esempio: "Il remix electro di Cristina Aguilera spakka di brutto...ne hai idea? ti caghi!" oppure "Ti caghi il remix electro di Cristina Aguilera? Spakka di brutto! Ne hai idea?" e così via...
Ma soprattutto un art director che si rispetti deve avere di tanto in tanto un'idea geniale: "ti voglio regalare questa suggestione...per la notte di San Lorenzo, proiezione di film di stragi italiane (film di stragi italiane???) con immagini di stelle cadenti che sfumano nell'esplosione degli attentati...ne hai un'idea?". Come no... "Tesoro guarda i corpi straziati di Borsellino e della sua scorta...presto... esprimi un desiderio!"
Certo, il locale va gestito con fermezza, senza guardare in faccia nessuno, anche a costo di farsi dei nemici, tipo Al Pacino/Carlito Brigante in Carlito's Way. Se però non si ha il phisique du role più che un ex gangster del Queens si rischia di sembrare un teppistello di periferia, o peggio una copia sbiadita di Alvaro Vitali in "Giggi er bullo".
Anche l'abbigliamento è importante. Bisogna essere fashion ma senza ostentare, accostando accessori firmati in un sottile gioco di rimandi. Tipo cappellino da baseball di Gucci abbinato a sneakers di Gucci. Un abbinamento talmente cafone che nemmeno Mike Tyson si veste più così.
Fondamentale infine avere il proprio spazio su myspace.com con un sacco di amici che ti lasciano messaggi intelligenti e stimolanti tipo "thanks for the add" o semplicemente "ne hai un'idea?...ti caghi!".
E Paganelli, noto esperto di marketing, non poteva farsi sfuggire le potenzialità commerciali di una simile figura nella società contemporanea.
Ci sembra quasi di vederlo aggirarsi tra i tavoli dell'Epistrophy, apparentemente indaffaratissimo (in realtà senza un cazzo da fare) mentre riprende severo Luca e Giorgia: "Giorgy, amore...cosa sono queste candele sui tavoli? fammele sparire right now ok?...fanno molto trattoria italiana di Lilli e il Vagabondo...sono davvero cheappettone!...sostituiscimele subito con questi lumini al neon a forma di piccolo pene...it's so ironic, darling! Luca questi antipasti non sono abbastanza minimal...basta bruschetta che fa tanto grigliata cafona a casa di Foxi... voglio sapori nuovi che rimandino a suggestioni della nouvelle vague tedesca e del bauhaus francese...insomma futurismo mitteleuropeo, se capisci cosa intendo (perchè io non ne ho idea)...fidati di me che ho studiato per questo alla Scuola Radio Elettra di Torino...".
Ma soprattutto "Cosaaa? Foxi & Herny tornano a New York e vorrebbero mettere musica qui...mi dispiace ma non se ne parla. C'è già la mia serata trash "Italians...good people" avec (un pò di francese ogni tanto fa più fine) dj guests C-max dei Subsonica, Samuel dei Subsonica, Daniel dei Subsonica e Jimi Hendrix dei Sikitikis...cosa? Jimi non suona coi Sikitikis? è morto? NO...QUANDO?!...e comunque quei due non sono in linea con la programmazione del locale...uno padre di famiglia, l'altro mezzo pelato...quel Foxi poi è da dieci anni che continua a mettere Sunny dei Montefiori Cocktail...ha rotto i cogl...scusa cellulare...pronto?...si?...MITICO FOXI!!! come stai grande?...guarda qui ti aspettiamo tutti a braccia aperte...mi casa es tu casa...oh mi raccomando...non dimenticarti i Montefiori Cocktail...Sunny certo...spakka sempre di brutto...non è che per caso hai la versione electro? No eh...? Peccato..."

E pensare che in quest'orgia di creatività, l'unica cosa che viene in mente a me e a Nachos è mettere un pò di musica che ci piace in un posto che ci piace in riva al mare. Siccome siamo abbastanza out inizieremo pure presto, subito dopo il tramonto. Ci sarà persino qualcosa da mangiare (gratis credo)...una specie di aperitivo. Chi vorrà potrà addirittura cenare (che volgarità!). Una bistecca non la si nega a nessuno. E chissà che non si rimedi pure una percentuale sui coperti, tipo guida turistica corrotta, per la squallida marchetta che abbiamo appena scritto.

Si ringrazia sentitamente Ciccio De Virgilis per la consulenza sul gergo giovanilista. Diciamo pure che la parte centrale è un plagio spudorato di una sua vecchia mail, utilizzato senza alcuna autorizzazione da parte dell'autore. Che venga a chiederci i diritti.

Cronaca Vera III

Cronaca Vera, atto III

EMERSON CAFE'
(il chiosco bianco della quarta fermata)
Venerdì 13 Luglio dalle 22,00
FOXI HERNY NACHOS DJ SET
jazz soul funk afro latin bossa and more

Nonostante nessuno ne sentisse particolarmente la mancanza, torna il dj set eliminato nell'indifferenza generale dal palinsesto della movida notturna cagliaritana.
Il carattere socievole ed estroverso di Herny unito alla proverbiale diplomazia di Foxi avevano da tempo creato una frattura insanabile tra noi e la direzione artistica del locale a cui abbiamo sacrificato i migliori giovedì della nostra vita.
Con la consueta eleganza e correttezza siamo stati informati in anticipo della risoluzione del lungo rapporto di collaborazione che ci legava (aprile 2007: "oh tranquilli, la settimana prossima ci siete voi...tutto come prima...vi chiamo io").
Probabilmente ha trovato occupato oppure il telefono era messo male. Si, deve essere andata così.

Per fortuna all'Emerson Cafè non c'è (ancora) un art director. In compenso c'è Pilar che ha insistito (ma nemmeno tanto...) per farci fare una serata.
Siccome il posto è molto bello e la richiesta era accompagnata da uno dei migliori cous cous che ci sia mai capitato di assaggiare, abbiamo accettato con entusiasmo.

Questo Venerdì torneremo eccezionalmente a deliziarvi (o tormentarvi a seconda dei punti di vista) con le nostre ricercate selezioni musicali. Per l'occasione ci presenteremo in formazione allargata visto che con noi ci sarà anche dj Nachos (Mario Palomba è riuscito a inventarsi uno pseudonimo ancora più insulso dei nostri...complimenti, non era facile...).

Detto questo, due o tre cose che potrebbero esservi sfuggite negli ultimi mesi:

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  1. Epa strabordante e quintuplo mento. Un fisico scolpito nel crem caramel Cameo. E' lui la vera star del musical Peter Pan. Alessio Alias, perfetto nel ruolo di Capitan Uncino ben supportato delle figlie undicenni dei suoi ex compagni di scuola. Molti di loro, memori delle esuberanti performance giovanili del legale-ballerino-cantante (chi non ricorda almeno una festa rovinata dal suo famigerato "elicottero", con le donne che fuggivano in preda ad un misto di terrore e repulsione...) hanno immediatamente ritirato le figlie da danza per iscriverle a calcio ("meglio lesbica che nelle mani di quel bruto, piccola mia..."). Una sera in cui si sentiva particolarmene in forma e sicuro di sè, Alessio si è avventurato nella classica domanda che, potendo, è sempre meglio evitare "Ma tu quanti anni mi dai?" . L'ingenua interlocutrice, complice l'innocenza e la giovane età, ha risposto nell'unico modo possibile. Dicendo la verità. "...Mmmh...vediamo...quarantancinque?". Persino Alessio è rimasto intenerito da tanta spontanea sincerità. "Ma vaffanculo...oh puttana!". La bambina di nove anni ora è in cura da un noto psicologo ma non si sa se tornerà più quella di prima.

  2. Dopo il Bar Ragno, la sabbia bianca del Poetto e le feste al Pegaso, Cagliari perde un altro dei suoi simboli; ormai è ufficiale: Nicola Paganelli si trasferisce a New York. D'altronde chi lo conosce bene sa come Nicola abbia sempre coltivato dentro di sè un desiderio di fuga. La fuga è sempre stata il suo chiodo fisso. Della fuga ha fatto la sua ragione di vita. Alla fuga ha consacrato la sua intera esistenza. Secondo alcuni questa di New York sarà la sua ultima fuga. Ma non metteteci la mano sul fuoco. Anche perché a New York c'è un bel giro di fuga.

  3. La partenza di Paganelli lascerà un vuoto incolmabile. Ma lui prova già a riempirlo. Da raffinato e tormentato dj di tendenza a superficiale playboy di provincia: la spaventosa involuzione di dj Foxi, re incontrastato dei locali di karaoke cittadini; tra i suoi cavalli di battaglia "Una vita da mediano" e soprattutto "Uomini soli" dei Pooh, interrotta ad arte verso la fine, simulando commozione. Segue discorsetto in macchina mentre riaccompagna a casa la partner di turno "Scusa per prima...ma sai vengo da un periodo molto difficile...però sento che grazie a te potrei uscirne...perché con te posso aprirmi...mostrare le mie fragilità...i tuoi occhi mi comunicano qualcosa...mi trasmetti delle emozioni...". A questo punto di solito scattano simultaneamente mano sulla coscia e lingua nell'orecchio della malcapitata che nel frattempo tenta inutilmente di gettarsi dall'auto in corsa, forzando le portiere della Colt sapientemente bloccate dall'interno.

  4. Ennesimo miracolo del santo di Pietrelcina. Padre Pio appare in sogno ad uno stempiato ma devoto giornalista. Al risveglio, tra lo stupore generale, il novello Maurizio Seymandi si ritrova una fluente capigliatura del colore della vecchia cassapanca in mogano ereditata dalla nonna. L'inspiegabile fenomeno tricologico passa alla storia come il miracolo de "er parrucca". Tra i fedeli si scatena una vera e propria caccia alla reliquia; in molti sono disposti a pagare cifre da capogiro pur di aggiudicarsi uno dei capelli di nylon del giovane miracolato.
    Questo e moltro altro Venerdi all'Emerson Cafè.

    Da inoltrare selvaggiamente anche più volte al giorno a tutti i vostri contatti.
    E cercate di arrivare presto perché dopo l'una abbasseremo drasticamente il volume.

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Riflusso

Questa serata ci costò il posto di resident al CdS.

CAFFE' DEGLI SPIRITI
Venerdì 16 marzo dalle 23,00
FOXI HERNY & MASH dj set
jazz soul funk afro bossa latin etc.


Viviamo in un Paese che non riesce a fare i conti con il proprio passato una volta per tutte. Inquietanti personaggi riappaiono all'improvviso dalle pagine più oscure di un libro che speravamo ormai chiuso per sempre.

Le Brigate Rosse che si riorganizzano per colpire al cuore lo Stato e le istituzioni democratiche? No, molto peggio.

Senza il minimo rispetto per le famiglie delle numerose vittime della sua musica, Sandro Murru, uno dei peggiori dj che le piste piste da ballo isolane ricordino, è stato riesumato da Gianna & Anna per il loro (non proprio fortunatissimo) free-drink "Mischia Furibonda" al quale ho avuto l'immenso privilegio di non partecipare.

Con un minimo di buon senso in più avrei potuto evitare anche la "splendida cornice del prestigioso Golf Club", dove sabato scorso si è celebrato il rito trito e ritrito dell'ennesima festa-rapina organizzata dalla premiata ditta Podda e C.

Se non avete mai sperimentato una sensazione di deja vu, il consiglio è quello di partecipare a due dei loro free-drink a caso. Ormai ho maturato la convinzione che in realtà si tratti sempre dello stessa festa che continua anche dopo che me ne sono andato; con la gente che rimane lì a festeggiare (non si sa bene cosa) durante le tre o quattro settimane che intercorrono tra un evento ufficiale e l'altro.
O forse, come in un racconto visonario alla Philip K. Dick, Podda è una mente superiore che controlla le nostre esistenze trasmettendo intorno a noi le immagini in 3D della solita festa di merda, per convincerci che tutto sommato vendere legno o fare il commercialista non è poi così male.

Al Golf Club di Assemini il tempo sembra essersi fermato. Tutto si ripete uguale ed immutabile.

Stesso buffet scadente da pranzo domenicale in rosticceria.
Stesse scorze di ananas abbandonate sui tavoli.
Stesso rhum nicaraguense di infima qualità (dicono che Noriega lo usasse, con successo, per torturare i guerriglieri sandinisti).
Stesso tavolo prenotato con largo anticipo da Zasso, sistemato strategicamente in uno dei punti più infelici della sala a parte, forse, il cesso.
Stessi tarri che bivaccavano tranquillamente al tavolo di Zasso, ignorando apertamente il cartellino "RISERVATO ZASSO".
L'unico sussulto d'orgoglio lo ha manifestato la Signora Tolu che, esasperata da un bifolco stravaccato sulla sua sedia, a un certo punto ha azzardato un "mi scusi...veramente sarebbe riservato...". Nonostante il piglio deciso della nostra amica, il giovane arrogante non è sembrato molto turbato "...non credo proprio...c'ero prima io...e comunque non mi alzo...problemi?"
Probabilmente se Zasso e Tolu fossero stati lì non sarebbe stato così sicuro di sè. Ma purtroppo Zasso e Tolu non c'erano. In quel momento erano impegnatissimi in pista a mimare con le braccia le lettere della sempre coinvolgente Y.M.C.A.
Stessa musica. Nella stessa sequenza letale. Oltre alla già citata YMCA, il terrificante medley di successi dei Gipsy Kings, la trascinante marcetta "Life is life" degli Opus, la sigla di Happy Days (sunday, monday happy days...tuesday, wensday happy days...) e infine Disco Samba con tanto di trenino catartico.
Stessa gente. Anzi no, la gente era peggio del solito. Ai finti VIP cagliaritani (che ormai si tengono alla larga dalle feste di Podda) si sono sostituiti i "vorrei tanto essere un finto VIP cagliaritano". Gente la cui massima aspirazione è quella di essere ricattata da Fabrizio Corona o che darebbe un rene pur di essere protagonista di "un'esterna" da Maria De Filippi.
Ma perchè il PM Woodcock non indaga anche sui free-drink di Podda? Venticinque euro per una cagata del genere...se non è estorsione questa...

Contagiati da questo clima di revival, stasera abbiamo deciso di riproporci nella formazione di uno dei periodi di maggior successo commerciale della nostra breve carriera di dj: quello degli indimenticabili giovedì alla Paillotte.
A quei tempi abbiano avuto il raro privilegio di dividere la console con uno dei nostri idoli giovanili, ma soprattuto quello di essere quasi massacrati insieme a lui da uno dei buttafuori più brutali, violenti e pericolosi della storia dei locali notturni cagliaritani.
Questa settimana al Caffè degli Spiriti il grande ritorno di Andrea Massidda (a.k.a. Mash) e della sua invidiatissima collezione di vinili.
Se non volete correre il rischio di perdere la sua performance cercate di arrivare presto. Purtroppo verso mezzanotte e mezzo Andrea se ne deve andare altrimenti rischia di perdere l'ultima corsa del C rosso.
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Funkettone!

La meglio gioventù cagliaritana. Figuriamoci la peggio.

CAFFE' DEGLI SPIRITI
Venerdì 23 Febbraio dalle 23,00
FOXI & HERNY dj set
jazz soul funk afro bossa latin etc.

Ormai se ne è accorto persino il Ministro degli Interni. Si drogano tutti. Tutti tranne me perché non me lo posso permettere.

Anche Foxi non si droga. In compenso presenta tutti i sintomi da abuso di sostanze stupefacenti. Turbe paranoico-ossessive accompagnate da manie di persecuzione tipiche delle crisi d'astinenza. Di solito si manifestano all'improvviso mentre gioca a calcetto.
Sabato scorso, rischiando la vita, si è avventato contro un energumeno della squadra avversaria che non l'aveva nemmeno sfiorato gridandogli "MALEDETTO...MI VUOI UCCIDERE, LO SO...SEI ENTRATO COSI' PER FARMI MALE...STAI MOLTO MOLTO ATTENTO!".
Per non parlare del fatto che ogni venerdì, da anni, accusa ingiustamente il terzino sinistro della sua squadra di essersi messo d'accordo con gli avversari.
Ma Zasso non è in malafede. Gioca così male solo perché è una sega assurda. Anche se certe volte gioca talmente male che il dubbio viene.

Ultimamente ogni volta che esco di notte mi sento sempre meno a mio agio. Sostenere una conversazione con chi si fa di cocaina non è facile. Come gli ospiti di Marzullo si fanno le domande e si danno le risposte.
Durante una delle nostre ultime serate un pittoresco personaggio, noto per avere un bidone aspiratutto al posto del setto nasale (ma nel complesso molto meno intelligente del pratico elettrodomestico), si è avvicinato alla console formulando nell'ordine:
domanda (retorica) "FUNKETTONE?"
(auto)risposta "SI...FUNKETTONE!"
manifestazione di entusiasmo (immotivato) "E VAI! FUNKETTONE!!!"
Malauguratamente si è trattenuto lì ancora un pò con lo sguardo vitreo e il sorriso ebete. Dopo una ventina di interminabili secondi ha formulato la classica domanda inutile "e allora...?". E' bastato rispondere "beh allora...FUNKETTONE" e lui si è allontanato felice con le braccia alzate in segno di esultanza. E' stata la conversazione più lunga della serata.

Nonostante tutto non me la sento di giudicare. Anzi in alcuni casi limite arrivo a giustificare l'uso di qualsiasi tipo di droga. Provateci voi a partecipare al prossimo free-drink di Anna & Gianna (Mischia Furibonda...che tristezza) senza prendere nulla.

Il mio amico giornalista invece li odia tutti. Ultimamente, da quando passa le sue serate a casa a guardare Striscia la notizia, si è trasformato in un moralista vendicativo e livoroso. Una via di mezzo tra Charles Bronson e il Gabibbo. Continua a ripetere che uno di questi giorni scriverà un articolo con nomi e cognomi e li farà arrestare tutti. O almeno li costringerà ai domiciliari. Così anche loro dovranno stare a casa a guardare Striscia la notizia. Proprio come lui.

Io invece non mi rassegno. Voglio trovare un modo per comunicare. La prossima volta mi porterò dietro dei cartelli che farò scorrere lentamente e lascerò cadere (come Bob Dylan nel video di "Subterranean homesick blues") con messaggi concilianti tipo "i vostri SUV sono utilissimi anche in città", "complimenti, siete tutti vestiti benissimo" e "non è vero che fa male, continuate così...dateci dentro!".

Comunque ci sono droghe molto più pericolose della cocaina. L'ecstasy per esempio. Una sostanza dagli effetti collaterali davvero devastanti. Come dice Ali G: "ti fa piacere persino la musica house".

XXXXXL

Alla fine non ce l'ho fatta più e ho smesso di comprarlo. Ogni tanto lo leggo dal dentista.


CAFFE' DEGLI SPIRITI
Venerdì 2 Febbraio dalle 23,00
FOXI & HERNY dj set feat. MARIO P.
jazz soul funk afro bossa latin etc.

Stamattina ho comprato XL. Il mensile giovane di Repubblica. Lo compro sempre. Così sono costantemente aggiornato. Posso sapere in anteprima quali dischi non ascoltare. Quali film non andare a vedere. Quali libri non leggere. Sicuramente tutti quelli che nelle recensioni di XL ottengono il punteggio massimo: XXXXXL. Infatti XL è un mensile talmente giovane che per dare i voti non usano le solite stellette ma le X. Poi quando una cosa fa davvero cagare ci aggiungono la L.
Tra l'altro le recensioni (positive o negative non importa) sono tutte scritte malissimo. Con l'utilissimo consiglio finale "Ti piace? (non so...magari prima dovrei sentirlo) Allora ascolta anche: i Prodigy e Renato Zero (?)". Siccome godo a farmi del male le leggo tutte, dalla prima all'ultima.

Poi ci sono un paio di rubriche davvero imperdibili, per esempio "Dillo alla luna!" (ma avrebbe tranquillamente potuto intitolarsi "Signora mia...") ovvero i pretenziosi anatemi finto-anticonformisti di Vasco Rossi; una vera sagra del qualunquismo d'accatto, roba tipo: "i politici guadagnano milioni senza fare niente...e in TV è tutto un bla bla bla...la gente è stufa...e intanto i poveri "giovani" vanno in galera per uno spinello...e noi lì ad aspettare Godot (???)". Ma che cazzo c'entra Godot? Ma cosa stai dicendo?
Purtroppo dal prossimo numero il Blasco dovrà interrompere la rubrica perché, cito testualmente, "...voglio far esplodere qualche stadio e sentir battere forte i cuori.". Vasco Rossi mi è sempre stato sulle palle. Istintivamente. Adesso finalmente ho un valido motivo. Le stratosferiche cazzate che scrive.

Ma la mia rubrica preferita è senz'altro "Su e giù". E' tipo quella del Giornale di Sardegna, ma meno surreale. Qui ci sono anche le valide motivazioni. Motivazioni molto "giovani". Giù la politica perché non coglie le istanze di noi "giovani", giù le modelle anoressiche perché sono anoressiche, giù il Sanremo "giurassico" che non lascia spazio ai "giovani"...su i veri amici perchè ti sono sempre accanto nel momento del bisogno, su "Imagine" di John Lennon perchè è un inno pacifista più che mai attuale in questo momento...e via banalizzando.

Interessantissimo l'immancabile articolo sulla "scena" hip hop italiana. Con alcune considerazioni essenziali di Fabri Fibra: "... l'odio fra i gruppi migliora il livello della "scena "...io in questo momento all'interno della "scena" rappresento l'icona da sconsacrare...per far crescere la "scena" spingo anche gente che non mi rispetta...comunque bisogna essere un minimo realisti per vedere chi fa davvero del bene e chi del male alla "scena". Parole sante.
Questo mese un certo Inoki (anche lui personaggio di punta della "scena") ci tiene a puntualizzare che "ho la terza media ma ho firmato con una major" (probabilmente con una croce). E comunque sappi che Zasso ha fatto lo stesso con l'Unione molto prima di te.

Ma c'è una cosa che mi ha fatto veramente incazzare. All'interno di una gigantesca marchetta dal titolo XL Stile, per pubblicizzare quattro costosissimi stracci di Cavalli che trasformerebbero qualunque anonima quindicenne in una specie di prostituta da bordello messicano, si sono serviti di uno dei miei film preferiti "Vampyros Lesbos" definendolo "visonario film spagnolo del '70 diventato un supercult". Nei panni di Soledad Miranda, indimenticabile vampira votata all'amore saffico, una giovane smandrappata che risponde al nome di Valeria Bilello, nientepopodimeno che conduttrice del programma "Community" su All music (guarda caso la rete musicale del gruppo editoriale L'Espresso/Repubblica...). Insomma una piccola marchetta dentro una grande marchetta. Hanno inventato la marchetta matrioska. Ma soprattutto (e da qui tutto il mio astio...) hanno "copiato" spudoratamente il nostro invito di questa settimana. Quasi quasi li denuncio.

Adesso vado a vedere "Sardi di fine stagione" con Giuliano Murgia su Sardegna 1. Così mi incazzo e la prossima volta ci scrivo un invito.




Dalla parte di lui

Sull'Unione hanno scritto davvero cani e porci...da Giulio Zasso a Petronio Valori.

CAFFE' DEGLI SPIRITI
Venerdì 12 gennaio dalle 23,00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk bossa latin etc.

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Questa settimana il nostro consueto invito è firmato Petronio Valori, la nuova brillante penna dell’Unione Sarda che nella sua coraggiosa rubrica "Dalla parte di lui" ogni mercoledì sfida a viso aperto le potenti lobby dei calzini corti e delle cravatte dalle anacronistiche fantasie cachemire. Nel solco della grande tradizione del giornalismo d’inchiesta italiano. Da Donna Letizia a Lina Sotis, passando per Susanna Agnelli.

Informali ma con stile se invitati al dj set

In questi anni caratterizzati da profonde inquietudini, mancanza di punti di riferimento, senso di precarietà, sfiducia nel futuro e disamore per la politica una domanda, su tutte, scuote le coscienze di intere generazioni di trentenni: "come mi vesto per andare al Caffè degli Spiriti senza correre il rischio di apparire irrimediabilmente out?".

Il dj curi l’abbigliamento adattandolo all’occasione: il maglioncino a V color salmone, specie se annodato sulle spalle, ben si abbina all’infinita tristezza di ripetitive feste in casa abbinate a nostalgiche e immutate selezioni anni 80 con sporadiche incursioni nel recente genere commerciale più becero.
No alle t-shirt didascaliche con enormi scritte tipo “I’M THE DJ”; se una calvizie incipiente o delle tempie sale e pepe vi costringono a simili espedienti per farvi riconoscere come il selezionatore ufficiale della serata, forse dovreste riflettere sul fatto che è giunto il momento di appendere le cuffie al chiodo.

Anche per il pubblico la parola d'ordine è understatement: il giornalista stempiato di mezza età eviti il look da “supergiovane” (quella felpa col cappuccio abbinata al blazer dal taglio classico dopo un po’ risulta stucchevole, specie se indossata consecutivamente nelle ultime dieci uscite…).
Pollice verso anche per il ton sur ton: che tristezza quell’abito nero un po’ liso su camicia nera dai bordi resi lucidi dall'imperizia di una stiratrice poco accorta; si vorrebbe emulare un tronista di Maria De Filippi e si finisce per ricordare Totò nella parte del menagramo.
Se è vero poi che il nero aiuta, di sicuro non fa miracoli. Forse un poco snellisce ma, ça va sans dire, non allunga: il vostro "metroesettanta" (scarso) tale resterà anche se vi vestite come un beccamorto.

Ricordate poi che, se invitati, è estremamente volgare ordinare sistematicamente il drink più costoso ("...per me la solita caipiroska alla fragola e peperoncino…doppia! grazie") specie quando, nonostante il reddito spropositato (almeno in relazione al numero di ore lavorate) si è sempre estremamente parchi nel metter mano al portafogli.

A volte è giusto osare; come l’agiato dentista che per una sera accantona il proprio datato guardaroba fatto di tristi grisaglie dai pantaloni senza orlo, inquietanti cravatte ologrammatiche, jeans con le pences, vetusti maglioni jacquard da guida alpina e scarpe Melluso (quelle pubblicizzate da Claudio Lippi); ma soprattutto, per far colpo sulla nuova fiamma, rinuncia all'inseparabile Ragno della salute (lana fuori e...anche dentro) per sfoggiare, nonostante la rigida temperatura invernale, null'altro che una magliettina basic nera rigorosamente aderente.
Resta qualche dubbio sull'autenticità della capigliatura color mogano dai (più che sopetti) riflessi ramati. Peccato. Quando un piccolo particolare basta a rovinare tutto.

Anche il nome d’arte per un dj è importante: perché vergognarsi del proprio, da rivista per signore di mezza età, e modificarlo nell’altisonante e pretenzioso "Grace", specie se non si può vantare la classe cristallina della compianta principessa di Monaco? Va da sé che la musa di Hitchcock mai e poi mai avrebbe indossato i calzettoni con i jeans…

Si astenga il quasi quarantenne ingegnere dall’utilizzo del gergo giovanilistico accompagnato da un fastidioso accento milanese posticcio: se un tempo vi scambiavano per Chicco de “I Ragazzi della Terza C”, ora, che l'età e il fisico non vi aiutano, rischiereste di passare per il padre di Sharon Zampetti, l'eterno "cumenda" Guido Nicheli (quello di "Taaac! L’idea mi esalta e scatta la libidine…").

Se poi la quarantina la si è già superata da un pezzo si eviti di amoreggiare in un locale pubblico, per di più con (ex) giovani fanciulle dal passato burrascoso, dal presente discutibile e dal futuro per nulla promettente. Il petting in discoteca è pratica da adolescenti. E il Charlie che conoscevate voi già da tempo non è più in via Dexart.

Il playboy impenitente prenda in considerazione per una sera la possibilità di un solitario ma dignitoso ritorno a casa: perché regalare un cd a colei che vi ignora da sempre, sperando di ottenere in cambio mezz’ora di intimità?

Non si molesti il dj con continue richieste se la musica non è di proprio gradimento, specie quando le proprie conoscenze nel campo delle sette note sono a dir poco approssimative ("mi metti un pò di commerciale ballabile tipo...la 5 di Anastascia?" ): in questi casi meglio cercare un locale con un sottofondo più adatto al proprio background.

Estremamente provinciale infine riversarsi nel locale più frequentato della città: per una sera rifuggite la chiassosa e volgare massa anfetaminica che si raduna nella solita piazzetta e ritagliatevi uno spazio di sobria eleganza in una delle terrazze più belle della città. Anche d'inverno, perché no?
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Lucha libre!

Dopo l'ennesima visitina a NY, il consueto CD di Natale (il quarto).

CAFFE' DEGLI SPIRITI
venerdì 22 dicembre dalle 23,00
ONE NIGHT STAND WITH FOXI & HERNY DJ SET!
jazz soul funk bossa latin afrobeat reggae etc.

Puntuale come ogni anno è in arrivo il vostro musipanettone natalizio.

Ormai ai ferri corti come Boldi e De Sica, casualmente reduci da una vacanza a New York che per numero di peti, battute omofobiche, doppi sensi da caserma, episodi boccacceschi (come avrebbe scritto Zasso ai tempi in cui era un brillante cronista...) e cialtroneria dei protagonisti non ha nulla da invidiare al film di Neri Parenti, ritornano Foxi & Herny sintetizzando, in un doppio imperdibile cd, un anno di serate al Caffè degli Spiriti.
Per non avvalorare le accuse (preventive) di autoreferenzialità già piovutegli addosso, sorvoleranno su alcuni simpatici aneddoti di viaggio che tuttavia meriterebbero di essere raccontati, tipo la vergognosa lista degli acquisti newyorkesi dei due (quasi ex) dj, o i futili motivi che li hanno portati ad un passo dallo scontro fisico e a un duro faccia a faccia nel corso del quale sono state pronunciate farsi madri notevoli tipo "vedi di farla finita e soprattutto non rivolgerti a me con quel tono...".
Ma soprattutto stenderanno un velo pietoso sulla tristezza del Roma-Cagliari del ritorno, infestato da concittadini in astinenza da party vip, ormai assuefatti al metadone dei free-drink di Podda, che non esitano a sottoporsi ad estenuanti tour de force pur di garantirsi una dose di autogratificazione settimanale attraverso la partecipazione a "esclusivissime feste" (ma allora voi che cazzo ci facevate?) organizzate da Mediaset e dintorni. E in particolare ci tengono moltissimo a farti sapere che loro, pur essendo freschi come rose, hanno dormito "non più di due ore", quasi a voler rimarcare l'abisso esistente tra la loro gaudente e disinvolta mondanità e le tua sordida attitudine da provinciale che dopo dieci ore d'aereo risente del jet-lag (molto cheap...) e puzza anche un pò.

Ma concentriamoci sulla musica, partendo dalla copertina del doppio cd.



Voi, affezionato pubblico, proprio come se si trattasse di scegliere tra "Olè" e "Natale a New York", non dovrete far altro che ascoltarli entrambi. E decidere quale dei due fa più cagare.
Sempre che riusciate ad aggiudicarvene una copia, naturalmente. Infatti la consegna dell'ambitissima compilation è da sempre occasione, per i due livorosi artisti, di consumare le loro piccole e meschine vendette personali. Sulla base di un metodo clientelare, paramafioso, social-democratico (da era Nicolazzi) i cd verranno regalati esclusivamente a chi ci ha dispensato favori in passato, a chi è potenzialmente in grado di farlo in futuro, a chi porterà più gente, a chi arriverà prima o si tratterrà più a lungo...e cosi via.
Un modo alternativo per accaparrarseli potrebbe essere quello, già sperimentato, di circuire alcuni sempliciotti tipo Giorgiorock, che l'anno scorso, onnubilato da una mezza Nastro Azzurro da 33 cl, dopo aver vinto la lotteria che metteva in palio la nostra discografia completa si è fatto abbindolare dalle squallide moine della nota gattamorta Gianna; è bastato che lei gli sussurrasse all'orecchio la pietosa bugia "...te l'hanno mai detto che assomigli a Sean Penn?" per farlo crollare miseramente, regalando all'improbabile vamp l'intera collezione.

La serata si preannuncia di alto livello.
Lezioni di tango di Nicola Paganelli, qualunque sia la musica in sottofondo. Maurilio con la parrucca da Giorgio Porrà. Un esplosione di giovanilismo immotivato con il nuovo fenomeno Daniele "Ciula" Tolu, capace di proferire con assoluta naturalezza, nonostante la non verdissima età, frasi agghiaccianti tipo "uè la festa era piena di blokketti..." (un cd omaggio a chi ci spiega cosa sono i "blokketti") o "uè io son fuori, operativo, a farmi una siga..." (...retta ndr). In alternativa quattro chiacchere mai superficiali con Foxi, uno che ti comunica davvero qualcosa (anche se poi sa sempre come rendersi buffo). Oppure lasciarsi coinvolgere dagli affascinanti progetti di viaggio di Giulio Zasso per il prossimo inverno (New York, Shangai, Cortina, Nairobi...purché si passi per Pisa con Ryanair perché conviene).
Se poi vi annoiate c'è sempre il tontolone. Potrete bersagliarlo a vostro piacimento con le molliche di pane mentre mette dischi e lui, grande e grosso com'è, si limiterà a guardarvi con il suo sorriso da idiota.

Visto che il Giornale di Sardegna avrebbe dovuto essere in sciopero (e quindi niente marchetta nell'Agenda) contribuite alla diffusione di questa mail.
Ma soprattutto cercate di venire. Sarebbe piuttosto imbarazzante ritrovarsi con un numero di cd omaggio (15 per l'esattezza) superiore a quello degli avventori.


The Unfrequentables Vol. I

Ultime esibizioni estive al Bastione.


CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 5 ottobre dalle 23,00
FOXI & HERNY DJ SET
jazz soul funk latin bossa etc.



CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 28 settembre dalle 23,00
FOXI & HERNY DJ SET
jazz soul funk bossa latin etc.

Aveva ragione Paganelli.
Si tratta dell'ennesimo vergognoso caso di contraffazione dalla Cina. Una palese violazione delle norme internazionali a tutela del copyright.
Eppure, a prima vista, è difficile cogliere qualche differenza tra i due dj: stesso taglio di capelli da campo di rieducazione maoista, stesso sguardo ottuso, persino stessa improponibile maglietta giovanilistica....
E ancora una volta il governo dell'Ulivo assiste inerte a questo durissimo colpo inferto al made in Italy.


A proposito di cloni, grande successo due settimane fa al Bastione per il casting del nuovo film del regista Ciccio De Virgilis dal titolo "The Unfrequentables - gente che non vorresti incontrare neanche in fila alle poste". Una pellicola, che già dal titolo, promette di "regalare suggestioni" indimenticabili.
Dopo un'estenuante selezione, il ruolo principale è stato affidato ad un sosia di Johnny Deep, con alle spalle una lunga gavetta nella scena teatrale off londinese.
Il regista ha affermato di essere rimasto profondamente colpito dalla professionalità maniacale dell'attore che si è immedesimato a tal punto nel personaggio di giovane ribelle da farsi arrestare di proposito, dopo aver coperto di insulti alcuni poliziotti, al solo scopo di farsi massacrare di botte in qualche fetido scantinato della Questura. Per miracolo, e contro la sua volontà, è stato sottratto ad un brutale pestaggio.
Alla fine dei provini si è concesso generosamente, senza inutili pose da divo, ad una folla di fans entusiasti.


In vista dell'imminente chiusura autunnale (ma niente paura torneremo prima di Natale...forse) stiamo preparando la solita ambitissima compilation che racchiuderà tutti i maggiori successi (quali?) della trionfale stagione estiva appena conclusa.
Per motivi di trasparenza abbiamo deciso di abbandonare il meccanismo di assegnazione basato sulla solita lotteria truccata, optando per un selettivo test che tenga conto dell'elevato livello culturale del nostro pubblico.
I primi cinque che risponderanno correttamente alle seguenti domande (assolutamente vere) tratte dal prestigioso settimanale "Focus - Speciale 250 domande e risposte" si aggiudicheranno una copia dell'introvabile cd:

- esiste il "superspinello"?
- perché i trans sono quasi tutti brasiliani?
- perché la cacca puzza?
- perché i nomi dei sette nani finiscono tutti in -olo tranne Dotto?
- perché non si fa il formaggio con il latte di cane? (questa è assolutamente geniale, la mia preferita...)

Nella rivista l'innegabile complessità dei quesiti era mitigata da una serie di illustrazioni didascaliche. Per esempio la domanda numero 3) era accompagnata dall'eloquente immagine di un distinto signore di mezza età che infilava il naso nel culo di una mucca, mentre l'inquietante interrogativo "esiste un rapporto tra razza e dimensione dei genitali?" dalla foto di un giapponese che verificava il contenuto delle sue mutande con l'ausilio di una lente d'ingrandimento.

Infine, dopo un lungo periodo di silenzio che ci aveva fatto sperare in un dignitoso ritiro, dobbiamo purtroppo segnalare il ritorno della famigerata coppia Anna&Gianna, le amazzoni del divertimento forzato, le killer dell'intrattenimento intelligente.
Di seguito riportiamo (in rosso) il testo integrale della loro ultima farneticante rivendicazione:

Ciao! (Ciao!)
Abbiamo organizzato una serata "davvero speciale" questo venerdi al Caffe del Cambio (devo assolutamente saperne di più...)
L'ingresso è libero (ci mancherebbe altro, è un bar ...) e ci sarà Happy Hour e musica tutta la sera.... (incredibile! "musica tutta la sera"...che idea rivoluzionaria...ma come ho fatto a non pensarci prima...)
Vieni con chi vuoi e inoltra questa mail a tutti i tuoi contatti! (fatto!)
... ti aspettiamo Venerdì!!! (occhei amiche!!! ci sarò!!! ....no....ehm...purtroppo mi sono appena ricordato che venerdì ho già un altro impegno improrogabile ...danno le repliche di Don Matteo su Rai Uno...mi spiace...sarà per un'altra volta...scusate...)

(Segue numero di cellulare delle organizzatrici, per la gioia di maniaci e molestatori telefonici)

I know what you did last summer

Le vacanze intelligenti.

CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 21 settembre dalle 23,00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk bossa latin afrobeat etc.

Ormai anche i più ostinati dovranno arrendersi all'evidenza. L'estate è finita. E con l'arrivo dell'autunno la tipica malinconia del cagliaritano mondano ("certo che in questa città non c'è proprio un cazzo da fare...") prenderà ancora una volta il sopravvento.
L'aspetto positivo della faccenda è che non dovrete più sorbirvi i resoconti delle vacanze di nessuno, argomento principe delle ultime serate al Bastione. Un tale tripudio di banalità trasversali (bipartizan direbbe Lasio) da far rimpiangere luoghi comuni del tipo "quando hai sete non c'è niente di meglio di un bel bicchierone d'acqua a temperatura ambiente".

Qualche esempio:

"dovremmo imparare dai brasiliani che non hanno niente ma sono tutti tanto felici..."
"macché turismo sessuale...in Brasile sviluppano presto...a 11 anni sono già donne belle e fatte"
"i cubani, pur essendo poverissimi, sono un popolo con una grande dignità..."
"le cubane non si prostituiscono...semplicemente vivono il sesso più liberamente"
"a Berchidda abbiamo visto una performance bellissima di un poeta palestinese e un'arpista israeliana che si esibivano insieme in aperta campagna a mezzogiorno e mezzo. allora un altro mondo è davvero possibile!"
"a Berchidda c'era un caldo fottuto, ho rischiato un'insolazione per sentire i lamenti di un terrorista e in campeggio mi toccava cagare nei cespugli"
"vedrai...quest'anno riporto il gommone via mare da La Maddalena"

Ma uno dei peggiori zelig del luogo comune vacanziero si è rivelato Herny, capace di sfoderara banalità assurde adattandole all'occasione e all'interlocutore del momento:
sensibile ecologista attento alle tematiche sociali "in Norvegia la natura è rimasta praticamente intatta...l'irreale silenzio dei fiordi, la placida imponenza delle balene...guarda io non sono credente, ma sono esperienze che ti riavvicinano a Dio...per non parlare dello stato sociale che funziona a meraviglia...perché lì le tasse le pagano tutti, mica come qui da noi in Italia..."
meschino cerchiobottista mastellianamente ambiguo "in Norvegia c'è proprio un bel freschetto, peccato sia un pò cara..."
becero qualunquista con rigurgiti fascistoidi e cialtronaggine alla De Sica "minca in Norvegia un gin lemon in discoteca costa venticinque euro. i camerieri però non prendono le ordinazioni al tavolo perché è considerato umiliante. un altro pò e i clienti gli preparano un cappuccino per metterli a loro agio. balena? si, ne ho mangiato. fritta. nel burro. delicatissima"
Solo la vacanza cinese del trio F.P.S. resta circondata da un impenetrabile velo di omertà. Unica indiscrezione trapelata: pare che a Honk Kong esista un clone di Herny che mette musica di merda. Ormai i cinesi copiano alla perfezione qualsiasi cosa.

Comunque a distanza di anni, la più bella risposta (vera) alla domanda "come è andato il viaggio?" resta senza dubbio "abbastanza bene...ho "mezzo sditalinato" una tipa...".
A parte un giustificato conato di vomito per l'espressione "mezzo sditalinato", resta avvolta dal mistero questa oscura tecnica di petting spinto.
Persino Paganelli, vera autorità in materia, non ha saputo illuminarci in merito.




CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 14 settembre dalle 23,00
FOXI & HERNY DJ SET
jazz soul funk afro bossa latin etc.

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CAFFE' DEGLI SPIRITI
Giovedì 7 settembre dalle 23,00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk afro latin bossa and more



CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 31 agosto dalle 23,00
FOXI & HERNY DJ SET
jazz soul funk bossa latin etc.



CAFFE' DEGLI SPIRITI
Giovedì 17 Agosto dalle 23,00
Herny dj set
jazz soul funk afro latin bossa and more






Mixeropoli

La grande truffa della console (con noi nella parte di Malcom Mc Laren). Dopo dj Grave, dj Grace...

CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 3 agosto dalle 23,00
FOXI & HERNY dj set
jazz soul funk bossa latin etc.

Naufraga definitivamente l'ambizioso progetto "Essere donna, essere dj...anche in quei giorni".

Questa settimana avevamo in programma ben due esibizioni femminili: dj Grace e La Medusa.

La prima è una protagonista di primo piano della vita notturna cittadina, nonché icona e musa ispiratrice della Cagliari da bere (un pò quello che Nico dei Velvet Underground era nella Factory di Andy Warhol...).
Nonostante uno strettissimo riserbo sulla sua partecipazione, qualche indiscrezione è trapelata all'esterno.
Grace è stata immediatamente sommersa dall'entusiasmo dei numerosissimi fans. Alcuni di loro avevano già comprato il biglietto per il concerto romano di Madonna ma lo hanno svenduto per non correre il rischio di perdere la storica esibizione della loro beniamina.
Ma Grace ha comunque preferito mantenere un profilo basso fino all'ultimo momento: ha solo preteso che il suo dj set fosse in playback (con un cd mixato per l'occasione da un dj house di fama internazionale) e che la postazione venisse spostata in maniera tale da farla apparire al pubblico di 3/4 (il suo profilo migliore).
Purtroppo nell'ambiente gretto tipico della città di provincia l'indiscrezione si è presto trasformata in maldicenza: secondo voci insistenti dietro la sua apparizione alla console ci sarebbe un pressante interessamento da parte del potente manager Nicola Paganelli.
Davanti al rischio di un nuovo caso Sottile-Gregoraci, Grace (ribattezzata Gregograce dai più maligni), seppur a malincuore, ha preferito fare un passo indietro rinunciando alla importante occasione professionale oltre che al lauto compenso.
Tutta la sua amarezza e le motivazioni della dolorosa rinuncia sono racchiuse in un comunicato di poche righe affidato al suo segretario personale: "Respingo sdegnata le insinuazioni su ipotetiche raccomandazioni a mio favore da parte di personaggi discutibili appartenenti al sottobosco dello showbusiness. Non conosco il Signor Paganelli se non in maniera molto superficiale. Non ho mai accettato compromessi per raggiungere il successo. Sono stata contattata per la mia competenza e passione in campo musicale. Sono pronta a mostrare a chiunque lo desideri la mia collezione di dischi, composta da quattro cd di cui due masterizzati".

Preso atto della defezione dell'attrazione principale, ci rimaneva da giocare la carta "La Medusa".
Ma chi è La Medusa? Chi si nasconde dietro questo pseudonimo scelto per descrivere "la personalità carismatica e misteriosa dell'artista", ma che ricorda piuttoso il nome di una scadente pizzeria del litorale quartese, di quelle pubblicizzate in qualche infima stazione radio locale ("Pizzeria La Medusa, il luogo ideale per trascorrere una serata in allegria...mercoledì animazione e karaoke con Tony e Betty...")
Non ve lo immaginate? Ve lo diciamo noi. Si nasconde uno dei più squallidi casi di nepotismo degli ultimi 20 anni...perchè La Medusa altri non è che PANNY la pivella di Foxi, che in pieno delirio di onnipotenza craxiano cerca di piazzare la consorte ai piatti, come i politici di mezza tacca fanno con i parenti alla Regione.
Ma anche lei per non essere travolta dallo scandalo (pare che fosse pronto un editoriale al vetriolo sul Giornale di Sardegna intitolato "Panny sporchi" a firma di Francesca Fradelloni) ha dato forfait all'ultimo momento.

Ci resta la classica soluzione di ripiego: Railfield dj e uomo privo di dignità, sempre pronto a cancellare qualunque precedente impegno, persino una cena romantica ottenuta dopo aver affannosamente braccato una tipa per mesi, anche se avvertito alle nove di sera pur di conquistare il suo quarto d'ora di celebrità.
Giovedì scorso abbiamo dovuto allontanarlo di peso dai piatti, dopo quasi due ore di esibizione, mentre continuava a implorare "...vi prego...altri cinque minuti...c'è anche mio cugino che è venuto apposta da fuori...il pubblico mi ama...il pubblico vuole me...fatemi mettere la mia smooth house...".


Baila...baila morena

Dj Foxi utilizza da sempre metodi infallibili per far colpo sulle fans.


CAFFE' DEGLI SPIRITI
giovedì 27 luglio dalle 23,00
Foxi & Herny dj set feat. dj Zombi
jazz soul funk bossa latin e...DIDO!

Da quando martedì ho ricevuto questo messaggio non sto più nella pelle, vivo contando i minuti che mi separano dal'evento:

GIOVEDI 27 LUGLIO 2006
APERITIVO AL CAFFE’ DEL CAMBIO
Drinks, Cocktails, Buffet e Musica
Happy Hour dalle 20,30


Info: Anna ( 329-0658*** ) & Gianna ( 328-48690***)

Sono giorni che cerco inutilmente di mettermi in contatto con le organizzatrici desideroso di ottenere informazioni più dettagliate (tipo: ci sarà l'insalata di riso coi sottaceti? e l'insalata russa con la maionese rancida?), ma i loro cellulari risultano sistematicamente occupati, sommerse come saranno dalle richieste di ulteriori delucidazioni.
Il loro invito d'altronde, complice la grafica intrigante e il raffinato gioco di colori, è talmente accattivante che è difficile resistere alla tentazione di saperne qualcosa di più.
Un vero capolavoro di comunicazione pubblicitaria: incisivo e scoppiettante come un necrologio.
Ma attenzione, qui non stiamo parlando di due dilettanti; A&G sono state le vere pioniere dei free drink a Cagliari (e ciò nonostante sono ancora a piede libero).
Ora, in un crescendo sfrenato di creatività, hanno pensato di importare la tristissima moda milanese dell'happy hour impiegatizio.
Una cosa è certa, visto l'entusiasmo e la passione con cui ci si dedicano, l'organizzazione di eventi inutili per loro è diventata una scelta di vita e non solo un modo poco trasparente e dignitoso per tirare su quattro soldi, come invece si sarebbe portati a credere.
Un risvolto positivo ci sarà, direte voi, se non altro la smetteranno di organizzare free drink...e invece no.
Perché il giorno dopo arriva puntuale come la morte la minaccia di un'ennesima festicciola a 15 Euro nel solito prestigioso golf club di Assemini, questa volta rivendicata da una sedicente "organizzazione Lollipop" (una sigla veramente inquietante le cui prossime iniziative destano maggior preoccupazione della riorganizzazione delle BR o del terrorismo di matrice islamica).

A proposito di free drink, giovedì scorso, in occasione del suo trenta...esimo compleanno, dj Herny ha approfittato spudoratamente del prezzo stracciato delle consumazioni riservato ai resident per distribuirle in giro con la generosità cafona ed esibita tipica del parvenu.
Solo Panny, convinta che si trattasse del suo biglietto da visita da commercialista (nota bene: cartoncino nero con scritte dorate, tipo spogliarellista da addio al nubilato o gigolo per signore anziane...), nonostante una certa perplessità ("...come mai distribuisce biglietti da visita il giorno del suo compleanno?") lo ha conservato diligentemente nel portafogli.

Approfittando della confusione, ogni tanto Ninni si impossessava delle cuffie e fingeva di mixare, verificando se per caso lo stesse guardando qualcuno. Naturalmente non l'ha cagato nessuno. Devono averlo scambiato per Giorgio Rock.

Ma il meglio arriva verso fine serata. Foxi, fissando un'avvenente brunetta che accarezza un cane, esclama spavaldo "Ciao...morena". La moretta rimane piacevolmente impressionata dall'intraprendenza rude ma maledettamente sensuale di quell'audace ispanico così sicuro di sè. "Finalmente un uomo che sa ciò che vuole e soprattutto sa come prenderselo" deve aver pensato. Un pò intimidita, cerca comunque un pretesto per imbastire una conversazione "Che bel cane...è tuo? come si chiama?" "...ehm...veramente si chiama Morena...cioè io prima stavo salutando il cane non te...credo ci sia stato un piccolo malinteso...scusa". Avvilita e mortificata la brunetta lo fissa con disprezzo prima di girargli le spalle; l'uomo al quale fino a due secondi prima non avrebbe potuto negarsi in realtà si è rivelato un patetico cagasotto (e pure mezzo pelato).

(sotto: rara foto autografata di Foxi da collezione)


Intanto Paganelli avverte che i suoi giorni da manager del lanciatissimo duo volgono al termine e si lancia in business alternativi: domenica, per esempio, è stato avvistato a largo di Mari Pintau al timone di un fatiscente barcone di vetroresina nel tentativo di sbarcare un carico di clandestine rumene spacciandole per turiste.

Questa settimana ospite d'eccezione dj Zombi. Dopo la deludente esibizione dell'anno scorso avevamo giurato che non lo avremmo più fatto avvicinare alla console.
Per sua stessa ammissione, i pochi che ancora si ricordano di lui lo additano come "quello che ha messo Dido". L'orrendo ritornello della slavata cantante inglese lo perseguita tuttora sotto forma di ricorrenti incubi notturni. Probabilmente è il suo subconscio che si macera tra il rimpianto per l'occasione sprecata e il rimorso per la musica di merda messa quella sera.
Ma una seconda possibilità non si nega a nessuno (a parte forse Railfield). E soprattutto chi siamo noi per giudicare? Possiamo forse scagliare la prima pietra dopo che è emersa la carriera solista di Foxi come dj di matrimoni? Qualche sabato fa si è esibito all'insaputa del socio utilizzando senza permesso i suoi piatti e i cd del padre (Pure Disco vol.1 e 2) nonché l'orrida compilation "Capodanno con Maurilio 2001".
Per circa un'ora e mezzo non ha avuto alcuna remora ad offrire uno spettacolo di dubbio gusto (ha messo persino YMCA mimando le lettere con le braccia) pur di raccattare 200 Euro.
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CAFFE' DEGLI SPIRITI
Giovedì 20 Luglio dalle 23,00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk afro latin bossa and more



CAFFE' DEGLI SPIRITI
Giovedì 13 Luglio dalle 23,00
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk afro latin bossa and more