Hic et nunc

Paura e delirio a Margine Rosso. Zasso nella parte di Gonzo. Senza nemmeno drogarsi.


CAFFE' DEGLI SPIRITI
Giovedì 1 Giugno dalle 22.30
Foxi & Herny dj set
jazz soul funk afro latin bossa and more


Stendiamo un velo pietoso sul nostro esordio (Foxi con l'asma, fuori un freddo da cagarsi, dentro quattro gatti ad ascoltarci...).

Sulla festa del Lido di venerdì scorso è già stato detto e scritto tutto.

Continuare a parlare di quello che è successo sabato al Golf Club significherebbe regalare ulteriore visibilità a questa specie di banda della Magliana (ma sarebbe più corretto dire "banda di magliari") che ha trasformato l'organizzazione di free drink da forma di piccola criminalità ad associazione a delinquere di stampo mafioso.

Non ci resta quindi che raccontarvi di Griglie Aperte, manifestazione eno-gastro-culturale, giunta ormai alla sua terza edizione.
Domenica dj Foxi ancora una volta ha aperto generosamente le porte della sua lussuosa residenza di campagna ad una variopinta corte dei miracoli.
Quest'anno si respirava un clima più famigliare e meno glamour rispetto alle precedenti edizioni, con cani e bambini a farla da padroni.

Visibilmente tesa Panny nei panni (gioco di parole notevole...) di neo first lady, mentre cercava di combattere i fantasmi del passato la cui presenza pesava come un macingno sull'evento.
Fortunamente nessuno degli ospiti ha avuto il cattivo gusto di fare paragoni con la precedente padrona di casa o sottolinearne i meriti (Alessio Alias: "...certo che rispetto a Fradelloni questa non fa veramente un cazzo...!").
Ma Barbara ha stretto i denti e a fine giornata si è guadagnata le lodi e l'apprezzamento di noi tutti (anche se Fradelloni però...)

A nobilitare ulteriormente l'evento ci ha pensato l'agitatore culturale del momento, Giulio Zasso, che già in passato si era fatto notare per lo spregiudicato utilizzo dell'aggettivo "settario"; ma questa volta ha decisamente alzato il tiro. Quelli di Marina Cafè Noir ancora non si danno pace per esserselo lasciato sfuggire...

A notte fonda tra, un piatto di verdure grigliate e un vassoio di muggini arrosto, è stato proprio lui a risvegliare le coscienze assopite dei commensali con alcune profonde considerazioni:

"Vi siete mai chiesti perché adesso? Ma ci pensate che noi siamo qui ora? Un lungo passato dietro di noi...un futuro incerto davanti a noi e... una sottolissima linea bianca (bianca? perché bianca...? ndr) a dividerli. Quante possibilità ci sono di trovarsi su questa linea? Una su cinque milioni...(a occhio e croce anche meno ndr) e noi ci siamo! E' come aver vinto al superenalotto...non vi rendete conto del culo che abbiamo avuto? Abbiamo vinto sul passato che è morto...sul futuro che non esiste...insomma abbiamo vinto!".

Qui le opinioni dei presenti si sono nettamente divise: da una parte c'è chi ha pensato "poveretto, quest'uomo sta davvero male..." e chi più realisticamente, conoscendo il personaggio, ha ipotizzato che avesse letto (senza averne assimilato a dovere il contenuto) qualche dispensa della "Storia della filosofia (spicciola) a puntate" della Peruzzo Editore, disponibile dal tuo edicolante di fiducia in comode uscite settimanali col pratico raccoglitore omaggio e il dolcevita nero da esistenzialista allegato al primo numero.

Nello sconcerto generale, Giulio ha voluto articolare meglio il suo pensiero:

"Il fatto che noi siamo qui ora dimostra la nostra vittoria su Napoleone, che è morto e sepolto, mentre noi essendo qui ora... (attenzione, il successivo azzardato passaggio logico lascerebbe pensare che probabilmente deve aver saltato qualche fascicolo...) ci saremo PER SEMPRE!"
Per concludere con un trionfalistico "ABBIAMO VINTO NOI!" (la particolare illuminazione della terrazza e lo sguardo allucinato in quel momento lo facevano sembrare Gene Wilder in "Frankenstein jr." mentre grida "SI-PUO'-FAREEEE!").

Con la calma e l'accondiscendenza spesso riservate ai malati mentali, gli è stato fatto notare che mentre di Napoleone o, per dire, di Gesù Cristo ancora si parla, lui (se va bene) verrà ricordato per essersi procurato un corner contro Tore Banchero, e che quindi il suo delirio di onnipotenza era un pò fuori luogo.

A questo punto, in evidente difficoltà sul piano dialettico, Zasso prima ha iniziato a citare filosofi a caso ("...dove c'è la vita non può esserci la morte, dove c'è la morte non può esserci la vita!", "conosci te stesso!", "cogito ergo sum!"), poi ha cercato di buttarla in poesia, improvvisando alcuni versi di una banalità imbarazzante:

spesso mi chiedo
perché adesso?
noi, qui ora
le albe
i tramonti
e noi
qui ora


In un misto di entusiasmo e ilarità generale, Zasso è stato riconosciuto a furor di popolo come il ghost writer dei testi dei Pooh, con tanto di applausi a scena aperta...

La serata si è conclusa a tarallucci e vino (terreno sicuramente più consono al nostro filosofo della domenica) che si è lanciato nell'ennesima rievocazione di un evergreen: il furto su commissione di una caciotta dal supermarket di un campeggio spagnolo sul finire degli anni'80.
Il nostro giovane Arsenio Lupin, rivelando un precoce talento criminale, aveva pensato bene di nascondersela negli slippini da bagno (unico indumento indossato al momento del furto).
Nonostante il piano perfetto, a causa di una serie di sfortunate circostanze, Zasso venne scoperto dopo circa dieci secondi.
Giulio reagì con la solita dignità ed eleganza, assumendosi la piena responsabiltà del gesto ("NO...POR FAVOR...LOS CARABINIEROS NO!") e decise di abbandonare a testa alta il campeggio (dopo essere stato cacciato, lanciò il suo zaino di stracci oltre una rete e scavalcò -come un ladro al contrario- per non dover subire l'umiliazione di passare davanti alla receptionist di cui, nel frattempo, si era pateticamente innamorato).

Intanto arrivano le prime adesioni al nostro concorso "Essere donna, essere dj...anche in quei giorni"; molte sono già al vaglio del nostro selezionatore Nicola Paganelli, recentemente membro della giuria di Miss Mondo Sardegna, dove, ancora una volta, si è fatto apprezzare per la sua ferrea imparzialità (in pratica ha cercato di farsi tutte le concorrenti, nessuna esclusa).

Diffondete in lungo e in largo, ma soprattutto accorrete in massa.

.
.

Nessun commento: