TOO DRUNK TO FUNK ACT II

AMPURIAS
Giovedì 2 Dicembre dalle 22,30
Foxi & Herny dj set (jazz, soul, funk, brazilian reggae, afrobeat, etc.)


Un paio di notti fa, passeggiando per le vie della Marina, ci stupivamo di come Cagliari ormai ricordi sempre di più Barcellona. Negli anni '50 però, sotto il regime franchista, solo un po' più triste. Sembrava che ci fosse il coprifuoco.

Ormai quel poco che resta della vita (vegetativa) notturna cittadina si concentra in alcuni storici ritrovi che organizzano quasi quotidianamente eventi imperdibili dai nomi accattivanti, neanche fossero stati partoriti da un brain storming di creativi affetti da Alzheimer: l'aperisushi, l'aperisardo, l'aperipazzo, il venerdi-fashion, il sabato-elegant (come se ci fosse una differenza significativa tra fashion ed elegant), i matinée a base di "vodka & ostrike" (in questo caso non si capisce se la cosa più ributtante sia l'improbabile accostamento o "ostrike" scritto con la k).
Il tutto accompagnato da un inutile, se non nocivo, sottofondo musicale a base di mp3 di infima qualità scaricati da emule.
Gli ambitissimi tavoli a pagamento nell'ormai onnipresente lounge privè promettono a pochissimi fortunati e sedicenti vip il privilegio esclusivo di godere di "bottiglieria di qualità" a prezzi da denuncia per tentata estorsione e circonvenzione di incapace.
Sull'uso del termine "bottiglieria" è necessario aprire una breve parentesi; amici compilatori di inviti, consultando un qualunque vocabolario scoprirete che il termine indica una generica rivendita di alcolici e non può essere in alcun modo utilizzato per indicare la bottiglia stessa. Perciò se c'è gente disposta a spendere 120 euro per una merdosa bottiglia di gin che ne vale al massimo 5, fate benissimo ad approfittarne, ma per favore non scrivete più "possibilità di prenoatzione tavoli con bottiglieria di qualità" perché non vuol dire un beato cazzo.
Se per caso nel corso delle suddette serate doveste avvertire l'improvvisa necessità di una minzione, evitate con cura i bagni, il cui utilizzo è riservato a affiatati gruppi di cocainomani compulsivi che viaggiano al ritmo di una tirata ogni quarto d'ora (in pratica appena usciti si rimettono direttamente in fila), che vi guarderanno con sospetto e paranoia crescente ("cosa avrà in mente questo?") mentre fate diligentemente la fila aspettando il vostro turno. Il nostro ambizioso progetto è quello di lanciare una raccolta di firme per l'approvazione di una legge di iniziativa popolare che preveda l'introduzione obbligatoria nei locali notturni di un terzo bagno destinato a tutelare i diritti delle minoranze svantaggiate che lo usano principalmente per espletare le proprie funzioni corporali. Non è un'utopia, bastano 50.000 firme (ammesso che in Italia siano rimaste 50.000 persone che non tirano).
Il drink d'ordinanza è il mojito, o meglio un suo lontano parente povero.
La sciarpetta è diventata un accessorio indispensabile, sinonimo di eleganza maschile, anche se all'interno del locale (e spesso anche all'esterno) ci sono temperature equatoriali.
Per le avventrici, rigorosamente frangettate, in divisa d'ordinanza "sado-nazi-winter-fashion" (stivali-alti- tacco-12-stiletto e Moncler lucido, entrambi rigorosamente neri) già dalla prima settimana di settembre , è obbligatorio ostentare estrema familiarità con il dj anche se non l'hanno mai visto in vita loro.
Insomma la mediocrità musicale, estetica e morale dilaga. Di più, a Cagliari la mediocrità è cool, fa tendenza. Non avere argomenti ma ripeterli in loop (il livello medio dei discorsi che vi può capitare di cogliere è "devo assolutamente cambiare tatuatore" o "non hai capito cosa è successo a mia cugina, le hanno violato il profilo su fb..."), intervallandoli con le espessioni "musicone" e "seratone" precedute da un "minca" rafforzativo (es. minca stasera musicone!!!), è un ingrediente indispensabile nella vita sociale del giovane cagliaritano di successo, specie se abbinato alla camicia sagomata bianca.

Gli unici due mediocri (e vi assicuro che stiamo parlando di mediocrità ai massimi livelli) inspiegabilmente rimasti da sempre ai margini di questo (bel) mondo sono Foxi & Herny, che da quasi dieci anni portano avanti con coerenza e spirito di abnegazione il proprio progetto musicale (e anche un po' di vita) controtendenza.
Non solo mettono esclusivamente musica che piace a loro (e ad una ristretta cerchia di fedelissimi), ma non si drogano (fondamentalmente per motivi economici), non si depilano, sono sempre vestiti malissimo, bevono birra (o al massimo Cynar e Sambuca, ma solo nelle occasioni importanti), e soprattutto le donne, finché possono, evitano di salutarli, comprese le parenti strette.
A dare ospitalità a questo longevo fenomeno (da baraccone) di nicchia sarà per il secondo anno consecutivo l'Ampurias, i cui spazi, per l'occasione, si trasformeranno in un coinvolgente dancefloor grazie alle suggestioni del semaforo musicale da festa delle medie (che si accende e si spegne al ritmo della musica) e alla disco ball comprata dai cinesi.

Giovedì dalle 22,30 circa Foxi & Herny selezioneranno per voi tre ore abbondanti di dancefloor jazz, mod soul, badass funk, brazilian boogie, roots reggae, afrobeat classics, cinematic grooves, sought after disco, old school hip hop, etc.

Siete caldamente invitati a condividere questa meravigliosa notizia con le persone a voi care e soprattutto a partecipare al memorabile evento.

A giovedi

F&H

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