TOO DRUNK TO FUNK VOL.VII (A FOXI & HERNY DJ SET feat. DJ FROG)



Giovedì all'Ampurias torna il consueto appuntamento con Too Drunk To Funk.




Nel frattempo stiamo ancora cercando di smaltire i postumi del party di compleanno di dj Foxi, uno dei più selvaggi e trasgressivi degli ultimi anni.
Era infatti dai tempi della memorabile "zippolata" pomeridiana di Maurilio che non ci capitava di partecipare ad un evento così elettrizzante.
Alla faccia della crisi, questa volta Foxi ha deciso di fare le cose in grande: come scriverebbe il nostro guru Gianni Boy in uno dei suoi inviti, "le bollicine scorrevano a fiumi" (sono state stappate ben due bottiglie del prestigioso "Auguri Cinzano", un raffinato spumante semi-dolce col tappo in plastica, acquistato sottocosto da un giostraio che non riusciva a rifilarlo nemmeno come premio al tirassegno), mentre, al posto dello scontato e inflazionato sushi, venivano offerte pizzette e tramezzini avanzati dalla festa pomeridiana del figlio di Herny (alcuni già mezzi mangiucchiati).
L'apotesi è stata raggiunta al momento del taglio della torta, quando Giacomino si è lanciato in un trascinante (anche se un po' approssimativo) playback di "The Reflex" dei Duran Duran, durato circa sedici minuti (si trattava di un'interminabile versione remix).
Per fortuna ad elevare il livello ci ha pensato il nostro indiscusso e venerato maestro Andrea Massidda, che, rigorosamente munito di vinili, ha regalato ai presenti mezz'ora di classe pura.
Dopodiché gli invitati hanno iniziato a sfollare in maniera convulsa e disordinata alla notizia che di lì a poco si sarebbe esibito Lick-a-one, che più pavido (e ubriaco) del solito ha iniziato la sua inutile performance mezz'ora abbondante dopo la chiusura del locale: dopo aver indossato una camicia ridicola, con le braccia al cielo, continuava ad incitare una folla immaginaria, mentre Chiara&Chiara (avendo già assistito altre volte al desolante siparietto) apparecchiavano annoiate i tavoli per il giorno dopo senza degnarlo di uno sguardo.

Dopo la parentesi di giovedi scorso, questa settimana ritorna il nostro fortunato concorso per giovani selezionatrici esordienti "Essere donna, essere dj, anche in quei giorni...".
Dopo le atmosfere sixties di djette Monique e l'electro-funk da drogati di Nico Playing (da cui i nostri abituali frequentatori di mezza età non si sono ancora ripresi) arriva il turno di dj Frog, misterioso nome d'arte dietro cui si cela un'insospettabile giornalista RAI con una profonda passione per la musica. Al di là della curiosità di scoprire la sua eclettica playlist, quello che ci ha favorevolmente colpito è l'entusiasmo con cui ha immediatamente accolto il nostro invito (sarebbe stato più facile convincere Mina in persona a duettare con Giacomino).

Come al solito condividete questo invito, invitate cani e porci ma soprattutto partecipate compatti.

A giovedi

F&H

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