Venerdi 18 Gennaio
Confraternita degli Artisti e dei Giullari
E' ormai indissolubile il legame che unisce il nostro locale e il suo pubblico di competenti ed appassionati cinefili.
Questa settimana verrà, se possibile, rafforzato grazie alla proiezione di altri tre gioiellini sottratti alla polvere e all'oblio grazie ad un paziente e disinteressato lavoro di ricerca.
Come sempre abbiamo voluto privilegiare la grande tradizione del cinema italiano in tutte le sue sfaccettature; é infatti in capolavori come questi che bisogna trovare la forza e l'ispirazione per renderlo nuovamente grande e rispettato a livello internazionale.
I primi risultati, come dimostra il recente "Merry Christmas", sono molto promettenti.
Si parte dalla grande commedia all'italiana con "La signora gioca bene a scopa?", una pellicola, come si intuisce già dal titolo, scevra da doppi sensi volgari o allusioni pecorecce.
Per tutto il film un Ciaccio Giuffrè in gran forma tenta in qualunque modo di sedurre la prorompente ma ritrosa Edwige Piras, attirandola con l'inganno nella sua elegante residenza di campagna che si rivelerà una veria e propria trappola per l'ingenua vittima con tanto di alcova dotata di improbabili luci rosse.
Confraternita degli Artisti e dei Giullari
E' ormai indissolubile il legame che unisce il nostro locale e il suo pubblico di competenti ed appassionati cinefili.
Questa settimana verrà, se possibile, rafforzato grazie alla proiezione di altri tre gioiellini sottratti alla polvere e all'oblio grazie ad un paziente e disinteressato lavoro di ricerca.
Come sempre abbiamo voluto privilegiare la grande tradizione del cinema italiano in tutte le sue sfaccettature; é infatti in capolavori come questi che bisogna trovare la forza e l'ispirazione per renderlo nuovamente grande e rispettato a livello internazionale.
I primi risultati, come dimostra il recente "Merry Christmas", sono molto promettenti.
Si parte dalla grande commedia all'italiana con "La signora gioca bene a scopa?", una pellicola, come si intuisce già dal titolo, scevra da doppi sensi volgari o allusioni pecorecce.
Per tutto il film un Ciaccio Giuffrè in gran forma tenta in qualunque modo di sedurre la prorompente ma ritrosa Edwige Piras, attirandola con l'inganno nella sua elegante residenza di campagna che si rivelerà una veria e propria trappola per l'ingenua vittima con tanto di alcova dotata di improbabili luci rosse.
Dalla commedia brillante al polizi(ott)esco con la pietra miliare "Italia a mano armata", in cui l'integerrimo commissario Betti (un biondissimo e bellissimo dj Married) combatte senza esclusione di colpi i cattivi di turno impersonati da Raymond Pala, una sorta di George Clooney ante litteram, nei panni di uno spietato e corrotto dirigente INPDAP, e da John Zaxon in una delle sue peggiori e meno convincenti interpretazioni nelle vesti dello Zoppo, forzata e macchiettistica imitazione di Tomas Milian, l'insuperabile Gobbo de "La banda del Gobbo".
Di taglio documentaristico infine "Io sono il più grasso", una storia vera in cui viene narrata la triste parabola di un ex pugile, ormai suonato e scandalosamente sovrappeso, costretto ad esibirsi in incontri di sumo clandestini per sbarcare il lunario.
Cameo di DJ Foxi nella parte del manager senza scrupoli del patetico ciccione.
Residents: Foxi & Married
Special event: incontro di lotta nel fango Luana + Signora Ines (in tanga e ciabatte) vs. Muahammad Alias
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