Una breve autobiografia (inedito)

Fu letta a Radio X prima di trasmettere la nostra performance.

Foxi e Daddy (pseudonimi dietro cui si nascondono rispettivamente un giovane imprenditore e un insospettabile professionista cagliaritani), incontrano per caso un demotivato Mash (alias Andrea Massidda), loro idolo giovanile ai tempi del Jazzino, nel lontano autunno 2000 in un anonimo circolo privato di via San Giovanni, la cui principale caratteristica era costituita dalle condizioni igieniche che eufemisticamente potrebbero essere definite precarie.
Proprio come in un brutto film americano, profondamente colpito dal talento e dall’entusiasmo dei due "giovani" dj, la vecchia gloria dei dancefloor, proprio quando credeva di averla smarrita per sempre, ritrova improvvisamente la voglia di tornare dietro la console.
Dopo appena quattro anni di trattative serrate i tre riescono finalmente a mettersi d’accordo e lo scorso luglio organizzano, con un caldo tropicale, una improbabile serata in uno storico club cagliaritano (al chiuso) riscuotendo un discreto successo tra le tre addette al servizio ai tavoli, uniche presenti alla performance.
Sembrava finita ancor prima di cominciare e invece, grazie all’ingaggio in uno dei locali più glamour del capoluogo (questa volta all’aperto), gli piove addosso un inaspettato quanto immeritato successo di pubblico e di critica.
Forte di questa esperienza il terzetto decide di replicare tutti i martedì da Linea Notturna.
Dalle 22.30 circa suonano jazz, soul, funk, bossa, latin, beat, colonne sonore di film assurdi, "musica moderna" e qualunque altra cosa gli passi per la testa sul momento (non necessariamente in quest’ordine).
L’assoluta incompetenza tecnica è il loro inconfondibile marchio di fabbrica.

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