Venerdi 11 Gennaio
Confraternita degli Artisti e dei Giullari
Continua il fortunato connubio cinema/musica di qualità con i DJ Foxi & Married che proporranno, con gusto e perizia, brani tratti dalle vostre colonne sonore preferite.
Quale sottofondo migliore per trascorrere una serata indimenticabile?
Dalla intramontabile disco di "Saturday Night Fever" al vibrante soul funk di "Superfly" per finire con il raffinato jazzbeat di "Blow Up", il tutto accompagnato dai deliziosi cocktail preparati e serviti dalla sempre impeccabile Luana, vestita per l'occasione come Silvana Mangano in "Riso Amaro".
Signora Ines in boa di struzzo e ciabatte proprrà una toccante interpretazione della scena finale di "Viale del tramonto" di Billy Wilder.
Confraternita degli Artisti e dei Giullari
Continua il fortunato connubio cinema/musica di qualità con i DJ Foxi & Married che proporranno, con gusto e perizia, brani tratti dalle vostre colonne sonore preferite.
Quale sottofondo migliore per trascorrere una serata indimenticabile?
Dalla intramontabile disco di "Saturday Night Fever" al vibrante soul funk di "Superfly" per finire con il raffinato jazzbeat di "Blow Up", il tutto accompagnato dai deliziosi cocktail preparati e serviti dalla sempre impeccabile Luana, vestita per l'occasione come Silvana Mangano in "Riso Amaro".
Signora Ines in boa di struzzo e ciabatte proprrà una toccante interpretazione della scena finale di "Viale del tramonto" di Billy Wilder.
E per i cinefili più accaniti un'imperdibile occasione:
come tutti sanno del celeberrimo "Blow Up", per molti capolavororo assoluto di Michelangelo Antonioni, fu girato uno sciagurato sequel dal titolo "Blow Job", ad opera del maestro Gualtiero Jacopetti, più noto per aver diretto alcuni episodi della becera serie Mondo Cane e per le sfortunate vicende giudiziarie che lo videro protagonista con l'infamante accusa di aver rivolto le proprie morbose attenzioni verso alcuni adolescenti in un noto parco romano.
Tuttavia il tema centrale del sequel non era più l'inesplorabile e intricato rapporto realtà/finzione, come in Blow Up, ma l'ambiguità sessuale del protagonista, un eterosessuale convinto che occasionalmente non esitava ad esibirsi in audaci e spregiudicate fellatio con il proprio compagno di casa.
come tutti sanno del celeberrimo "Blow Up", per molti capolavororo assoluto di Michelangelo Antonioni, fu girato uno sciagurato sequel dal titolo "Blow Job", ad opera del maestro Gualtiero Jacopetti, più noto per aver diretto alcuni episodi della becera serie Mondo Cane e per le sfortunate vicende giudiziarie che lo videro protagonista con l'infamante accusa di aver rivolto le proprie morbose attenzioni verso alcuni adolescenti in un noto parco romano.
Tuttavia il tema centrale del sequel non era più l'inesplorabile e intricato rapporto realtà/finzione, come in Blow Up, ma l'ambiguità sessuale del protagonista, un eterosessuale convinto che occasionalmente non esitava ad esibirsi in audaci e spregiudicate fellatio con il proprio compagno di casa.
Naturalmente il film incappò nelle maglie della severa e bacchettona censura dell'epoca che ordinò la distruzione immediata dell'unica copia esistente.
Siamo risusciti a salvare un raro spezzone da cui proponiamo un fotogramma fondamentale.
Siamo risusciti a salvare un raro spezzone da cui proponiamo un fotogramma fondamentale.
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