Torna il grande cinema di una volta

Quel Natale qualcuno mi regalò Stracult di Marco Giusti. Ne approfittai per scopiazzare un pò.

Venerdi 4 Gennaio
Confraternita degli Artisti e dei Giullari

Dimenticate le frivolezze di Capodanno torna l'impegno e il grande cinema d'autore con altri tre capolavori sommersi.

Squadra antiscippo (1976): primo episodio della saga dell'ispettore Nico Girau variante romanesco-maddalenina (ma altrettanto volgare) di Nico Giraldi-Monnezza, magistralmente interpretato da Tomas Zasso.
La trama è obiettivamente esile con Jack Pelle nei panni del cattivo di turno; ma il film è un vero e proprio fuoco di fila di trovate comiche ispirate soprattutto dalla presenza di Daniele Bombolo Tolu nei panni di Venticello, nomignolo derivante dalle arie fetide che il personaggio rilascia ovunque nei momenti più impensati ("E' di pelle corta" spiega Nico "basta che chiude gli occhi").
Tra le battute migliori del film segnaliamo Nico che rimprovera la vittima di una truffa con le parole "Lei è come il cane di Mustafà ... quello che ce l'aveva nel culo e diceva che stava a scopà" oppure alle corse dei cavalli rispondere alla domanda di uno sprovveduto scommettitore "... e se vince Ciulo?", " Se vince Ciulo te la vai a pijà 'n der culo!".
Ma il culmine viene raggiunto durante la scena della festa a Porto Cervo, in cui Nico parla con un nobile snob accompagnato dalla figlia decisamente attraente:
Nobile "Adoro Sumatra!"
Nico " A me invece piace Su...fija"
Nobile "Ma anche Ischia, dove si canta si balla e si fischia"
Nico "Io preferisco Giava dove si canta si balla e si chiava!".
Gloria anche per Bombolo Tolu nella parte del cameriere di un ristornate cinese che esclama "Tze ...tze ...questi cucinano tutto con la soia, li mortacci soia!".
Uscito in Germania con il titolo "Tony Marroni - Elfmeter fur den superbullen" e in Francia come "Un flic avec les blue jeans Ball jaunes". *



I corpi presentano tracce di violenza carnale (1973): inquietante splatter a basso bugdet interamente girato in Corsica e ispirato alle vicende di un affascinante avvocato apparentemente irreprensibile (Luc Marcello, praticamente il sosia del bel Luc Merenda) che la notte si trasforma in un pericoloso maniaco sessuale.
Scene forti non adatte ad un pubblico facilmente impressionabile, come quella girata durante la festa di Ferragosto alla discoteca "Ranch'O" che ha come coprotagonista una giovane e conturbante Luciana Turina.




Quel gran pezzo della Ubalda tutta nuda e tutta calda (1972): Metà film è nel titolo, l'altra metà nell'interpretazione di Edwige Giglio indimenticabile protagonista della fortunata serie della Farmacista (tra i titoli ricordiamo "La Farmacista preferisce il turno di notte").
La trama è semplice: Pippo Zasso e Maurilio Vitali nel tentativo reciproco di rubarsi la donna finiranno entrambi castrati da una cintura di castità taglia-piselli e si ritroveranno nel finale a cantare in chiesa in falsetto.
Del film verrà girato uno sfortunato remake negli anni 90 dal titolo "Chiavi in mano".

Colonna sonora: Foxi & Married

Happy Hour prima di mezzanotte.
Special Cocktail: Signora Ines naked on the beach with slippers on the rocks.

*Le battute sono rigorosamente autentiche e tratte da vari film del grande Tomas Milian (fonte: "Stracult").




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