Naturismo musicale

Eravamo talmente nazional-popolari che alle nostre serate si divertiva persino Giulio Zasso.

LA PAILLOTEGiovedi 22 Luglio ore 22,30
Massidda Foxi Daddy dj set
jazz soul funk bossa boogaloo afrobeat etc.





Torna il trio Massidda Foxi Daddy, l'eccezione vivente alla regola che alle donne piacciono i dj.
Tra luci ed ombre va in archivio il loro esordio nell'elegante locale a due passi da Cala Fighera, un tempo regno dei nudisti, ora tempio della buona musica.
La serata non parte benissimo.
Un Alias irriconoscibile, l'ombra ingrassata di se stesso, viene bloccato all'ingresso dell'area VIP dall'implacabile doorman. Ne nasce un violento alterco con momenti di acuta tensione. "Non finisce qui - grida infine il sedicente avvocato, trasfigurato dalla rabbia e dall'umiliazione - sentirete ancora parlare di me e del mio carlino!" A stento viene sottratto ad un brutale pestaggio.
Chi invece non ha problemi all'ingresso è Nicola Paganelli, manager rampante milanese d'adozione. Lui nelle aree VIP ci sguazza. Cocktail con l'ombrellino sempre in mano ma soprattutto baci, abbracci, sorrisi e strizzatine d'occhio per tutte. Sembra appena uscito da un servizio di Lucignolo La Bella Vita.
Tanta bella gente si accalca intorno alla console tra gli sguardi carichi d'invidia di chi sa di non poter far parte della ristretta élite di privilegiati, così lontani così vicini, che si diverte appena oltre quei magici divanetti in vimini che fanno la differenza.
Dj Foxi reagisce all'inaspettato exploit senza fare una piega. "Questo successo non ci ha cambiato di una virgola - dichiara mai banale - siamo e saremo sempre noi stessi perchè questa è la nostra vera forza". Poi si apparta nella zona meno illuminata dell'esclusivo privé abbracciato lascivamente ad una groupie sedicenne con un biglietto da 500 Euro arrotolato in maniera inequivocabile.
Andrea Massidda, che, data l'età, dopo una cert'ora fatica a mantenersi lucido e non è più abituato alle emozioni forti, come in un flashback crede di trovarsi nel bel mezzo di una serata del Jazzino del '93 e inizia a gridare "Senza la tessera del Planet Groove qui non entra nessuno!". Fortunatamente un'amica lo placa con alcune gocce di passiflora e dopo avergli sistemato il catetere lo fa sdraiare su un divanetto (a proposito oggi è il suo compleanno, auguri).
Daddy, solo in un angolo, chiuso in una lucida malinconia, dietro le spesse lenti dei suoi multifocali, osserva la scena con un certo distacco. Forse è l'unico a capire che questo effimero successo per loro rappresenta la più grande sconfitta. L'inizio della fine. E già pensa ad un progetto solista: un reading dei suoi inviti accompagnato ai bonghetti da Ciccio De Virgilis.

Partecipa al grande concorso "Se lo scrivevi magari vincevi...". Scrivi l'invito della prossima serata e se sarai uno dei fortunati vincitori avrai libero accesso all'area VIP in compagnia dei tuoi beniamini che fingeranno di esserti amici per circa mezz'ora. Potrai inoltre acquistare una copia della loro compilation masterizzata a soli 15 euro anziché 20. Un vero affare se si pensa che contiene ben 12 pezzi appiccicaticci, mixati nel loro inconfondibile stile sciatto e accostati senza alcun gusto, con i titoli sbagliati scritti a penna.
Dall'alto dei complimenti piovutici addosso ci permettiamo di darvi qualche piccolo suggerimento: scrivete qualcosa di veramente inutile e infarcitelo di luoghi comuni giornalistici proprio come se fosse un articolo di Giulio Zasso.
Alla fine è il messaggio subliminale quello che conta "Venite nella vana speranza di riuscire a fare sesso, affogate in uno smodato consumo di alcoolici la frustrazione per non esserci riusciti e rimettetevi tranquillamente alla guida ubriachi fradici".
Il concorso è aperto a tutti, anche a chi non va troppo d'accordo con la consecutio. Quindi niente indugi Giulio, scrivi pure tranquillo.

Per finire la frase (vera) che riassume perfettamente l'andamento della scorsa serata "Mi avevano detto vieni vieni...è una figata...tre dj che si alternano...boh...secondo me era una cagata".
Detta di persona da una che non sapeva fossi uno dei tre.
Naturalmente le ho dato ragione.

Come sempre siete caldamente invitati ad inoltrare il messaggio in lungo e in largo.
Grazie.


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